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Zamparini: Iachini resta anche se perdiamo

Il patron: "Andremo 4-5 giorni in Friuli prima del match contro il Bologna, ma non per punizione. Bisogna trovare l'assetto di questo Palermo, fondamentalmente manca solo un calciatore: Dybala"

PALERMO. Una giornata di lavoro a tinte rosanero. Maurizio Zamparini ha dedicata la giornata di oggi al suo Palermo, all’incontro con la squadra e con l’allenatore Beppe Iachini. Poi il patron rosanero ha incontrato i giornalisti in sala stampa a Boccadifalco: “Ho parlato con Iachini e con lo staff, siamo in difficoltà ma non in crisi: gli ho chiesto di diventare cattivi. Siamo diventati un po’ molli, forse dopo le prime due vittorie eravamo convinti di esserlo. Bisogna esserlo sempre – dice Zamparini - Andremo insieme 4-5 giorni in Friuli insieme prima del match contro il Bologna ma non per punizione. Bisogna trovare l’assetto di questo Palermo, fondamentalmente manca solo un calciatore: Dybala. Abbiamo rinforzato difesa e centrocampo, manca un fenomeno in attacco e ora serve un nuovo assetto che ci permetta di non prendere 2-3 gol a partita”.

Zamparini parla dei problemi del Palermo: “Il problema non è l’attacco ma la difesa. Non come uomini, ma come assetto. Credo che siamo sulle gambe anche per via della preparazione atletica pre-campionato. Siamo un diesel, ora faremo un po’ di lavoro con la palla. Gilardino? Non è l’alterego di Dybala, quello è Trajkovski. Gilardino deve fare quello che facevano Amauri e Toni, appena sarà in forma potremo giocare anche in un’altra maniera”.

E infine un messaggio chiaro a Beppe Iachini: “Con la Roma non abbiamo niente da perdere, già Iachini sa che se dovesse andar male non cambierebbe nulla. Faremo noi il risultato, ma mi aspetto una squadra cattiva”.

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