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Ressa immatricolazioni a Palermo e l'Università posticipa le scadenze

In molti senza il documento Isee che certifica la situazione economica del nucleo familiare. Il rettore: «Si potrà consegnare entro sabato 3 ottobre»

Il rettore Roberto Lagalla

PALERMO. Verrà prorogato il termine per il completamento delle pratiche di immatricolazione all' Università di Palermo. Per venire incontro alle future matricole che non dispongono ancora dell' intera documentazione, l' Ateneo ha deciso di rinviare la scadenza fissata in origine per il 30 settembre.
A due giorni dal termine, ieri mattina si erano già formate lunghe code davanti all' edificio 3 di viale delle Scienze. Da giovedì 24 le segreterie studenti stanno infatti osservando orari straordinari, restando aperte mattina e pomeriggio (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17) per tutta la settimana. In questi giorni, gli uffici sono impegnati unicamente a ricevere le pratiche di immatricolazione e iscrizione. Ora però i termini dovrebbero cambiare. «È allo studio la possibilità che gli studenti paghino in atto solo la quota fissa e poi consegnino la dichiarazione Isee entro il 30 ottobre. Il problema - spiega il rettore Roberto Lagalla - sta infatti nella difficoltà che gli studenti stanno registrando per avere l' Isee, perché le agenzie e i Caf hanno tempi più lunghi».

L'Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) è il documento ufficiale che va presentato per certificare la situazione economica del nucleo familiare. Serve a calcolare l' importo dovuto al momento dell' iscrizione. In mancanza, lo studente viene inserito nell' ultima classe contributiva, la più alta.

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