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Multe, a Palermo scoppia il caso delle notifiche «salate»

Per ogni atto consegnato dai privati si pagano 13 euro. Il presidente di Sispi: «O così o non si sarebbe garantito il servizio»

PALERMO. Trecentomila atti di multe lavorati e notificati nel 2014 a cura della Sispi, per un corrispettivo di 3 milioni e 224 mila euro. Ma proprio sull’affidamento di questo servizio nasce un caso sui costi, i risparmi mancati e il maggiore onere per i cittadini. E il fatto che nemmeno una «quota» del servizio viene fatta con personale interno, come era stato auspicato.

L’impegno della società comunale originariamente fu quello di accettare lo svolgimento di questa attività per un costo unitario complessivo di 11,96 euro per atto (iva inclusa). Oggi, però, le notifiche dei verbali costano 12,98 euro.

Quando si discusse anche in consiglio comunale dell’aspetto, non trascurabile, dei recapiti delle multe, si stabilì che bisognava evitare il ricorso a società esterne per contenere i costi nell’ottica di una generalizzata spending review. Invece, la Sispi spa si avvale di una società privata (il Consorzio Olimpo, con sede nell’omonima via), che ha vinto un ricorso al Tar nel 2014. I giudici amministrativi affermano che in astratto sarebbe possibile la gestione da parte di un privato delle notifiche degli atti pubblici, purché il personale abbia «qualifica professionale, esperienza, capacità ed affidabilità» e fornisca «idonea garanzia del corretto svolgimento delle funzioni assegnate».

DAL GIORNALE DI SICILIA DEL 28 SETTEMBRE 2015

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