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Palermo, Iachini predica calma: "Nessun campanello d'allarme"

PALERMO. Per Beppe Iachini non ci sono campanelli d’allarme, nessun ultimatum, nessun rischio di panchina. Il tecnico rosanero, alla vigilia della partita contro il Torino allo stadio Olimpico, parla ancora del rapporto con il presidente Zamparini: “Con il presidente c’è sintonia di vedute – dice in sala stampa - ci sta se alla fine del mercato ci sono state delle vedute diverse con Zamparini, ci siamo detti tiriamoci su le maniche andiamo a vedere se possiamo andare a sopperire qualche mancanza. Con il presidente c’è un rapporto sincero e leale, il calcio è fatto di episodi. Dobbiamo lavorare per ritardo di conoscenza, non vedo campanelli d’allarme”. Sorrentino è tra i convocati, anche se la sua presenza è ancora in dubbio: “Il recupero di Stefano è importante, oggi si è allenato con il resto della squadra. Parlerò con lo staff medico e di conseguenza deciderò se giocherà o meno”.

Domani il match è di quelli difficili e ricco di insidie, i rosanero devono cambiare abito rispetto al match contro il Sassuolo: “È una squadra allenata da un bravo allenatore che ha dato la sua impronta alla squadra. Hanno fatto un ottimo mercato, hanno preso buonissimi giocatori. Hanno un pubblico caloroso, ci vorrà partita di personalità e attenzione. Sarà ulteriore verifica per capire dove dobbiamo andare ad insistere per cercare ulteriori miglioramenti”. Domani un altro schieramento, probabile assetto offensivo con Vazquez, Quaison e Trajkovski, panchina per Gilardino: “Lo avevo detto all’inizio, non carichiamo Alberto di eccessive responsabilità. Non si è potuto allenare con la squadra, non ha fatto la preparazione con noi, gli va dato tempo. Se ha recuperato a pieno, dopo la partita con il Sassuolo giocata per 90 min, giocherà. Dovrò valutare la situazione con lo staff medico, parliamo sempre di un giocatore con esperienza”.

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