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Maiorana, si scava in un fondo vicino a Torretta

Le ricerche dell'imprenditore e del figlio scomparsi nel 2007 si sono concentrate in un vecchio pozzo. È profondo una trentina di metri, ma è ostruito da terra e pietre. dato che non viene usato da molti anni. Gli speleologi si sono calati proprio lì dentro

PALERMO. Tornano in azione le ruspe per cercare i corpi dei Maiorana. Il giallo dell'imprenditore scomparso assieme al figlio il 3 agosto 2007 si arricchisce di un nuovo capitolo e adesso carabinieri, vigili del fuoco e perfino gli uomini del soccorso alpino sono impegnati in un terreno tra Carini e il bivio per Torretta. Si tratta di un uliveto grande circa una decina diet tari, con una vecchio casale abbandonato.

     

I militari hanno usato i georadar per sondare il terreno e dopo alcuni tentativi andati a vuoto adesso le ricerche si sono concentrate in un antico pozzo per uso agricolo. È profondo una trentina di metri, ma il fondo è ostruito da terra e pietre, dato che non viene usato da molti anni. Gli speleologi si sono calati proprio lì dentro, per individuare eventuali resti umani. I controlli continueranno per diversi giorni, all' ingresso del podere i carabinieri hanno affisso un cartello con la scritta: «Divieto di accesso, area sottoposta a perquisizione».

Come gli investigatori siano arrivati lì non è chiaro, dietro potrebbe esserci le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia o comunque di qualcuno che ha appreso particolari sulla sparizione di Antonio e Stefano Maiorana.

DAL GIORNALE DI SICILIA DEL 23 SETTEMBRE

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