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Ritorna la festa dell'Unità a Palermo dal 24 settembre al 4 ottobre

Dopo cinque anni ritorna a Palermo la festa dell'Unità. Si svolgerà dal 24 settembre al 4 ottobre ai Cantieri Culturali della Zisa

PALERMO.  Dopo cinque anni ritorna a Palermo la festa dell'Unità. Si svolgerà dal 24 settembre al 4 ottobre ai Cantieri Culturali della Zisa. Il tema scelto per la manifestazione, che rappresenta l'unica festa dell'Unità organizzata da Roma in giù e dedicata ai temi del Mezzogiorno, è il «Sud decolla».

Tra gli ospiti i big sponsor del Pd e alcuni esponenti del governo guidato da Matteo Renzi, anche lui tra gli invitati. Hanno già manifestato la propria disponibilità a partecipare il numero due del partito Lorenzo Guerini, Matteo Orfini, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, il ministro della Giustizia Andrea Orlando e il ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina, anche se i dettagli della manifestazione,disponibile all'indirizzo www.festaunitamezzogiorno.it,saranno definiti nei prossimi giorni.

In programma dibattiti, spettacoli, eventi enogastronomici e attività collaterali. «Sarà l'unica grande festa del Sud Italia e l'occasione per far parlare del sud di se - ha detto il segretario regionale del PD Fausto Raciti, in conferenza stampa per presentare la manifestazione - Da alcuni anni non si svolgeva più la festa dell'Unità dopo un lungo periodo all'interno di un percorso che stiamo facendo come segreteria regionale insieme e alla federazione di Palermo con cui abbiamo deciso di organizzarlo.

Sarà un'occasione per il PD nella quale cercheremo di parlare al Paese non solo alla Sicilià». Per il responsabile organizzativo del PD Antonio Rubino «sarà una festa plurale che abbiamo deciso di organizzarla per restituire un appuntamento culturale alla città di Palermo, proveremo a valorizzare al
massimo lo spazio dei Cantieri culturali». Il segretario provinciale del PD Carmelo Miceli ha aggiunto: «sarà anche occasione per volgere lo sguardo su quanto fatto a livello comunale e quanto potremo fare dal 2017, quando si andrà al voto, in poi».

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