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Drammatico attacco di un branco di cinghiali a Cefalù: un uomo ucciso, ferita la moglie

L'ospedale di Cefalù

PALERMO. Un uomo e una donna a Cefalù sono stati aggrediti e sbranati dai cinghiali. L'uomo è deceduto, la donna si trova in gravissime condizioni all'ospedale di Cefalù trasportata dal personale del 118.

I due, marito e moglie di Cefalù, e non turisti come riferito in un primo momento, si trovavano in una casa in campagna in contrada Ferla quando sarebbero stati aggrediti da un branco di animali. Sul corpo dell'uomo e della donna, secondo i medici intervenuti ci sarebbero i segni evidenti dei morsi di animali. Per l'uomo non ci sarebbe stato nulla da fare. La donna è stata trasportata in ospedale. Sull'aggressione stanno indagando i carabinieri.

La vittima si chiama Salvatore Rinaudo, 77 anni, di Cefalù. È stato aggredito dai cinghiali nei pressi di una fabbrica dismessa di ceramiche. La zona tra contrada Ferla e contrada Mollo non è in zona parco. Nel l'aggressione è rimasta ferita la moglie Rosa, 73 anni. La donna è ricoverata al pronto soccorso dell'ospedale Giglio di Cefalù. Ha diverse ferite al corpo. Ma non sarebbe in pericolo di vita. È sotto choc per essere stata aggredita dagli animali. Non si sarebbe resa conto che il marito è morto. Tantissima la paura a Cefalù e sulle Madonie. Qui di cinghiali ce ne sono tantissimi.

Da ottobre scorso sono state portate avanti misure urgenti per la cattura dei cinghiali. Definizione di programmi duraturi di cattura e possibilità di adottare ordinanza urgenti per abbattimenti temporanei necessari a fronteggiare situazioni di emergenza causate dai suidi. Sono queste le due richieste che uscirono dal tavolo tecnico svoltosi tra gli amministratori delle Madonie che si riunirono dopo che è arrivato dalla Regione il via libera alla caccia ai cinghiali ma per il solo territorio del comune di San Mauro Castelverde, in zona ricadente fuori dal parco delle Madonie.

«La drammatica aggressione è la punta dell'iceberg di una emergenza nazionale provocata dal proliferare senza controllo degli animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano gli animali allevati, causano incidenti stradali per un totale stimato in quasi 100 milioni di euro nel 2014, senza contare i casi in cui è stata messa in pericolo la vita delle persone». Lo dice la Coldiretti commentando la morte di un uomo aggredito da cinghiali a Cefalù. «Nei giorni scorsi gli agricoltori della Coldiretti hanno lasciato le campagne per lanciare un SOS alle Istituzioni in tutta Italia per una situazione insostenibile che sta provocando l'abbandono delle aree interne da parte della popolazione, con problemi sociali, economici e ambientali» ha affermato il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo. «La situazione è grave con gruppi di cinghiali guidati da animali fino di oltre 150 chili di peso che arrivano oramai fino dentro le case. La sicurezza nelle aree rurali e periurbane - denuncia la Coldiretti - è in pericolo per il proliferare di animali selvatici come i cinghiali che stanno invadendo campi coltivati, centri abitati e strade dove rappresentano un grave pericolo per le persone e le cose».

 

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