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Palermo, sfuma Defrel e spunta Djuric
Maresca ai saluti. Per Campbell è dura

Maresca, 5: lontanissimo dal miglior Maresca, dal giocatore che col suo arrivo lo scorso anno mise le ali ai piedi del Palermo e con suo inserimento quest'anno a Milano rilanciò una squadra in difficoltà. Non sappiamo perché, ma oggi Maresca non è quel giocatore. Per ritmo e capacità di organizzazione

PALERMO. Palermo e Arsenal hanno interrotto momentaneamente la trattativa per Joel Campbell. I «Gunners», infatti, hanno altro a cui pensare: oggi sfideranno il Chelsea per il primo trofeo stagionale, la Community Shield. Il mercato passa in secondo piano. Motivo per cui il presidente Maurizio Zamparini ha lasciato l’Inghilterra, dove tornerà tra domani e dopodomani per riprendere il discorso lasciato a metà. Il patron rosanero rientra in Italia con la consapevolezza di potersi sedere al tavolo delle trattative con ottimismo, dato che secondo quanto filtra da Londra, Campbell avrebbe accettato l’ipotesi del trasferimento a Palermo dove troverebbe l’amico e compagno di Nazionale, Giancarlo Gonzalez. La possibile rimpatriata, però, interessa poco al manager Arsène Wenger, che punta a incassare dieci milioni di euro dalla cessione del costaricano. Il prossimo viaggio a Londra si preannuncia decisivo per l’acquisto dell’attaccante, desideroso di rilanciarsi dopo l’ultima stagione in chiaroscuro, iniziata con la maglia dell’Arsenal e le credenziali del potenziale «craque», e terminata con il prestito per sei mesi al Villareal. In totale, un solo gol in Spagna e nessuno in Inghilterra, dove ha visto il campo una decina di volte tra campionato e Coppe.

Joel Campbell è l’obiettivo primario per il reparto offensivo del Palermo, dopo il rifiuto di Gregoire Defrel che domani sosterrà le visite mediche col Sassuolo.

Gli emiliani hanno offerto un ingaggio più alto. La piazza, poi, garantisce meno pressioni. «Defrel ha preferito una piccola città per motivi personali – spiega il ds del Cesena, Rino Foschi – mi dispiace perché Palermo mi sta a cuore, avevamo definito tutto e mi sarebbe piaciuto chiudere l’affare con Zamparini. Il ragazzo non se l’è sentita, ha fatto una scelta diversa e bisogna accettarlo». L’asse Sicilia-Emilia Romagna, però, potrebbe riservare un’altra sorpresa che risponde al nome di Milan Djuric. Il possente centravanti bosniaco sarebbe finito nel radar del ds Manuel Gerolin, come valida alternativa agli elementi già in organico e allo stesso Campbell, in caso di fumata bianca. Alto quasi due metri, bravo di testa a difendere palla in area di rigore, Djuric rappresenta il prototipo dell’attaccante richiesto già lo scorso anno da Iachini, prima degli acquisti (sbagliati) di Simon Makienok e Joao Silva. Il giocatore accetterebbe a occhi chiusi il trasferimento in Sicilia e lo status di «rincalzo di lusso». Ci sarebbe da battere la concorrenza dei tedeschi del Darmstadt, al momento gli unici ad essersi mossi concretamente col Cesena. «Non ho mai parlato con il Palermo di Djuric – precisa Foschi - i colloqui con Zamparini si sono limitati a Defrel e Francesco Della Rocca». Del centrocampista, infatti, i club continueranno a parlare nei prossimi giorni, per stessa ammissione dell'ex ds rosanero: «Il giocatore ci piace, in quel reparto abbiamo bisogno di rinforzi e lui farebbe al caso nostro».

L’ex Siena non è l’unico centrocampista con le valigie pronte. Il recente botta e risposta sui social network tra Franco Vazquez ed Enzo Maresca profuma d’addio. «Sei una delle persone più belle che abbia conosciuto nel calcio», ha scritto su Twitter il «Mudo»; «Sai benissimo cosa penso di te umanamente e professionalmente. Grazie di cuore, amico mio», ha risposto Maresca, il cui futuro potrebbe essere negli Stati Uniti ai New York Cosmos o in un’altra squadra all’estero.

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