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Commozione a Palermo per l'ultimo saluto a Cristiana Matano

PALERMO. Era gremita di gente la chiesa di San Giuseppe dei Teatini oggi a Palermo, per l'ultimo saluto a Cristiana Matano, la giornalista scomparsa ieri, a causa di una grave malattia.  Una folla di giornalisti, amici, familiari, colleghi, conoscenti, e anche palermitani che non conoscevano Cristiana di persona, se non attraverso Tgs, si è riunita nel dolore per la sua prematura scomparsa. La giornalista, mamma e moglie, avrebbe compiuto 46 anni a settembre.

A occupare le prime file della navata, i familiari: i  genitori Aldo e Antonia, la sorella Monica, la figlia Marta e il marito Filippo Mulè, vicecaposervizio allo Sport del Giornale di Sicilia e tesoriere dell’Ordine dei giornalisti. Commozione e lacrime per una mamma, una moglie, una figlia, una sorella che ha abbandonato tutti troppo presto. Una battaglia, la sua malattia, che aveva coraggiosamente combattuto e sconfitto una prima volta, ma che, dopo qualche tempo, l'ha stroncata.

"Delicata e forte". Con questi aggettivi gli amici la descrivono su Facebook, insieme ad altri tantissimi complimenti e agli incoraggiamenti "Forza Cristiana!". Ma di forza Cristiana ne aveva da vendere. Appena poteva, correva a Milano, dalla figlia Marta. Parte del suo cuore si trovava lì, e "tutte le volte che posso", scriveva sulla sua bacheca, "sono qui". Amava la vita, e il suo sorriso rimarrà impresso nelle menti  e nei cuori di tutti. Lampedusa era il suo rifugio, il suo angolo di paradiso, un posto magico in cui ritrovare la pace, la serenità, la forza, lontana da tutti gli impegni di lavoro e quotidiani. "Un luogo che mi riempie l'anima, che mi fa sentire viva e che mi fa ringraziare Dio per tutti i doni della vita", scriveva così della sua isola, che tutti chiamano isola, ma che per lei era la felicità.

Era nata a Napoli ma, per amore, aveva deciso di trasferirsi in Sicilia, dove ha svolto per anni la sua carriera da giornalista. Laureata in Lettere Moderne all'Università di Salerno, amava la scrittura e lo sport. Per anni ha collaborato con il quotidiano di via Lincoln e con Tgs, per sei anni è stata anche redattrice dell'Agenzia di Stampa Italpress.

In una nota anche il sindaco Leoluca Orlando ieri l'ha ricordata: "Voglio esprimere il mio cordoglio e sentimenti di vicinanza alla famiglia della giornalista Cristiana Matano e ai colleghi della redazione del Tgs. Cristiana Matano, esemplare e seria professionista, dotata di grande umanità e sensibilità, lascia un grande vuoto".

La giornalista è stata ricordata anche durante la conferenza stampa di presentazione della 391/ma edizione del Festino di Santa Rosalia, nella sede della Curia a Palermo. Il direttore dell'emittente televisiva TRM, Luigi Perollo, nel ricordarla, ha chiesto di dedicare alla collega il lavoro che gli operatori dell'informazione svolgeranno in questi giorni per raccontare la tradizionale festa della santa patrona di Palermo.

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