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Benzinaio ucciso a Palermo, il capo della Squadra Mobile: movente quasi paradossale - Video

PALERMO. Nel giro di poche ore dall'omicidio, confessa l'autore dell'omicidio al distributore di benzina in piazza Lolli a Palemo.

"Il fatto è particolare - spiega Rodolfo Rupetti, capo della Squadra Mobile di Palermo - e le chiavi di lettura molteplici. Siamo risaliti all'assassino del benzinaio attraverso una combinazione di dati numerici. In questo sono stati bravi gli addetti della Squadra Mobile. Tramite il numero di targa e alcuni frammenti di immagini, abbiamo rintracciato l'autore del delitto che racconta di girare spesso armato anche se con una pistola detenuta illegalmente. Sembra paradossale, ma l'uomo ha affermato di aver sparato in seguito ad una lite scoppiata per il prezzo troppo caro della benzina".

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