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Botero, il pittore in visita a Palermo: la mostra prorogata fino al 30 settembre

PALERMO. La mostra "Via Crucis, la pasion de Cristo" di Fernando Botero, al Palazzo Reale di Palermo, sarà prorogata fino al 30 settembre. Lo ha annunciato il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, durante la conferenza stampa a cui sta partecipando anche l'artista.

"Fino a ora abbiamo raggiunto i centomila visitatori - ha spiegato Ardizzone - l'obiettivo è di arrivare a 250 mila". "Sono stato affascinato dall'arte italiana e dell'importanza che dà alle forme, al volume. Sono stato sedotto dalla sensualità della pittura italiana, dalla sua rotondità". Lo ha detto, spiegando la sua idea di pittura, Fernando Botero, oggi a Palermo.

"Siete voi che avete inventato la pittura del volume sulla superficie piatta - ha aggiunto - Ogni artista deve poi avere una convinzione colto profonda dell'arte che marca è che condiziona il suo stile". "La bellezza dell'arte non ha niente a che vedere con la bellezza reale - ha proseguito - anche perché la percezione della brezza cambia. Adesso si prediligono forme più sottili, le donne magre, ma ma all'inizio del secolo si preferivano più rotonde. È una sensibilità che cambia. Quello che è molto bello nella realtà può essere molto brutto nell'arte. Come un tramonto".
"La figura di Papa Francesco è straordinaria. Sono davvero entusiasta di lui - ha detto - e del fatto che sia così concentrato sulla povertà. Questo è il più grande problema della società moderna. È un'ingiustizia che deve esser sradicata".

"L'immigrazione è un grande, problema, dolorosissimo, drammatico e terribile, molto difficile da risolvere. Penso che tutti i grandi Paesi del mondo dovrebbero pensare a una sorta di piano Marshall di protezione economica per i Paesi di emigrazione che sono poveri e ridare loro  speranza", ha aggiunto.

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