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Mondello ostaggio degli abusivi, Di Dio: servono più controlli

Non viene rispettata l’ordinanza del sindaco che vieta le bancarelle anche in viale Regina Elena e in piazza. I vigili: «Saremo più presenti»

PALERMO. «Le parole volano, gli scritti restano», dicevano i latini. E in effetti, l’ordinanza che vieta il commercio ambulante in alcune vie del centro storico come delle borgate marinare, c’è. E resta. Scritta, appunto.  Lo scorso sabato sera passeggiare lungo viale Regina Elena e in piazza Mondello equivaleva a trovarsi in un qualsiasi centro commerciale nell’ora di punta, affollato da venditori di borse e accessori di ogni tipo, qualcuno anche di «calia e simenza». Venditori senza vetrine, però, Venditori ambulanti abusivi.

Come detto, l’ordinanza disposta dal sindaco Orlando, emessa all’inizio di maggio e che tanto ha fatto discutere, parla chiaro: il «commercio su aree pubbliche in forma itinerante» è limitato, tra le altre, anche in «viale Regina Elena, piazza Mondello, via Torre Mondello». E per chiunque ne «violi le limitazioni» è previsto che venga «punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da un minino di euro 103,29 ad un massimo di 516,46», si legge. «Peccato che gli ambulanti ci sono, ma i controlli no - si sfoga un commerciante -. Qui già è difficile spuntarla con la concorrenza leale, figurarsi con quella sleale».

«L’immagine di una località turistica tanto importante quanto invidiataci come Mondello, passa anche dal suo decoro e, dunque, dall’assenza dell’abusivismo - dichiara Patrizia Di Dio, nuovo presidente di Confcommercio Palermo -. Accanto ai provvedimenti, che è necessario ci siano, diventa fondamentale però il controllo. E la repressione. Quello che serve adesso - continua -, dunque, è un presidio costante del territorio per restituire ai cittadini la serenità di vivere in una città civile».

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