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Eccesso di velocità, nel 2014 a Palermo 90 mila multe

PALERMO. Novantamila le multe a Palermo per eccesso di velocità nel 2014 e 135 le patenti ritirate. Tredicimila le multe alle auto parcheggiate sulle strisce pedonali e altre 5000 nel primo trimestre di quest’anno con il ritiro di 47 patenti. Sono questi i dati allarmanti sulla sicurezza stradale che fornisce il comando della polizia municipale.

Alla luce dei tragici eventi verificatisi nei giorni scorsi, dalla morte della giovane Tania che attraversava sulle strisce pedonali in via Libertà, alla donna travolta a Brancaccio e l’uomo investito in via Mariano Stabile, la polizia municipale assicura che verranno potenziati i controlli e intensificati i servizi. C’è paura tra i cittadini. Paura a camminare per strada, paura ad attraversare, anche sulle strisce pedonali, perché si rischia la vita uscendo da casa e andando al lavoro.

Sono queste le motivazioni di chi ha organizzato il sit-in di protesta per manifestare l’indignazione dei cittadini nei confronti della pericolosità delle strade. Così come hanno fatto i lavoratori Almaviva, il giorno dopo la morte della collega Tania Valguarnera, che da anni chiedono che sia installato un semaforo per regolare il flusso delle migliaia di auto e pedoni che quotidianamente attraversano in quel punto di via Libertà. I cittadini chiedono maggiore sicurezza sulle strade e rinnovano l’appello alle istituzioni affinché sia introdotto il reato di omicidio stradale.

«La maggior parte degli incidenti stradali però - spiega l’assessore comunale alla mobilità Giusto Catania intervenuto ieri in diretta a Ditelo a Rgs - è causata dall’imperizia degli automobilisti che non rispettano le regole del codice della strada». Le risorse umane che la polizia municipale schiera giornalmente in strada sono coadiuvate da una serie di strumenti utili per la sicurezza dei pedoni come gli autovelox, i sovrappassi, i semafori pedonali, i piani di pedonalizzazione delle grandi aree urbane.

«Il posizionamento degli autovelox in circonvallazione - spiega ancora l’assessore Catania - ha ridotto il numero degli incidenti pericolosi, abbassato il tasso di mortalità per incidenti stradali e aumentato la sicurezza per i pedoni. L’amministrazione comunale sta investendo sulla sicurezza stradale. Lo dimostrano la pianificazione di 900 chilometri di piste ciclabili protette per garantire anche la sicurezza dei ciclisti e i corsi sulla sicurezza realizzati in sinergia tra polizia municipale, carabinieri e ufficio scolastico organizzati quest’anno per gli studenti nelle scuole».

Assumono dunque sempre più importanza le campagne di sicurezza stradale utilizzate come strumento irrinunciabile di prevenzione. La Polizia stradale si impegna infatti nelle scuole e in altri eventi rivolti ai giovani perché si diffonda la consapevolezza dei rischi e in modo che la sicurezza diventi uno stile di vita. E per contrastare coloro che non intendono rispettare il codice della strada, le pattuglie saranno dotate di nuovi strumenti per il controllo dei documenti degli automobilisti e per verificare l’autenticità dei documenti stessi.

Lo fa sapere il comandante della polizia municipale Vincenzo Messina: «Intensificheremo i controlli - dice - affinché non si ripetano altre tragedie. Ma ognuno deve fare la sua parte. La cultura della viabilità dipende da tutti, dall’automobilista che deve rispettare i limiti di velocità e il codice della strada e dal pedone che deve prestare attenzione quando attraversa la strada usando, a tutela della sicurezza sua e degli altri, gli attraversamenti pedonali e i semafori».

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