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Aggredì a martellate un commerciante, un arresto per stalking mafioso

In manette Calogero Di Majo, 54 anni

PALERMO. Per la prima volta il Gip di Palermo ha riconosciuto il reato di stalking aggravato dal metodo mafioso e con questa accusa ha deciso l'arresto di un uomo di 54 anni, Calogero Di Majo, eseguito dalla squadra mobile. La richiesta al giudice Ettorina Contino è stata avanzata dai pm Francesco Del Bene, Amelia Luise e Gianluca De Leo. La vicenda è l'inquietante appendice di un episodio datato 2 novembre 2013, quando il titolare di un negozio di tendaggi, nel quartiere Noce, fu picchiato a martellate per aver denunciato i propri estorsori. La polizia un mese dopo, il 10 dicembre, individuò il branco, di cui faceva parte Massimiliano Di Majo, figlio di Calogero, condannato a 16 anni di reclusione.

Il padre, uscito dal carcere - dove era recluso per altre ragioni - lo scorso agosto, ha condotto nei confronti del negoziante taglieggiato una pressione psicologica fatta di sguardi, allusioni e minacce in puro stile mafioso, nonchè di blitz e appostamenti nei pressi dell'esercizio commerciale. Neppure alcuni parenti della vittima sono riusciti a sottrarsi alla violenza psicologica di Di Majo - sottoposto a sorveglianza speciale - per il quale anche il fortuito incontro in un supermercato diventava propizio per rivolgere intimidazioni e propositi di vendetta. Oggi l'arresto.

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