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Parcheggi, il tribunale: Gesap modifichi clausole dei contratti

Lo ha stabilito la III sezione civile del Tribunale di Palermo dando ragione all'Adiconsum di Palermo

PALERMO. La Gesap, società di gestione dell'aeroporto di Palermo, dovrà pagare 550 euro per ogni giorno di ritardo, se non provvederà, entro luglio, a modificare le clausole contrattuali previste nei contratti di parcheggio. Lo ha stabilito la III sezione civile del Tribunale di Palermo dando ragione all'Adiconsum di Palermo. D'ora in poi la Gesap potrà essere chiamata a rispondere dei danni subiti dagli automobilisti nel parcheggio dell'aeroporto, anche nel caso di danni causati durante il trasporto o la successiva sosta in caso di rimozione del veicolo. Inoltre, in caso di eventuale contenzioso automobilista-Gesap, il Foro competente sarà quello del luogo in cui abita il consumatore non più solo quello di Palermo.

«Così si è messa la parola fine ad un 'tira e molla che ha visto contrapposta l'Adiconsum di Palermo e la Gesap, la società di gestione dell'aeroporto di Palermo», dichiara Pietro Giordano, presidente nazionale di Adiconsum. «Dispiace, ma non sorprende - prosegue Giordano - che nel 2015 ancora esistano dei contratti stipulati da aziende che prevedano clausole vessatorie nei confronti dei consumatori e non invece clausole di salvaguardia. Una mentalità anacronistica che come Adiconsum perseguiamo e continueremo a perseguire». Adiconsum è stata assistita dallo studio legale Palmigiano.

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