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Divorzio breve, a Palermo si parte con 26 casi

Per i sei giudici che compongono la prima sezione civile è già pronto un calendario di udienze quasi quotidiane

PALERMO. Il divorzio breve debutta a Palermo con 26 richieste di separazione consensuale. Erano state già presentate nei mesi scorsi e sono state discusse davanti alla presidente della prima sezione civile, Caterina Grimaldi di Terresena. Su tutte le domande il giudice si è riservato di decidere ma questa, spiegano in tribunale, è la prassi. Con la nuova norma le coppie, in maggior parte giovani, che hanno chiesto la separazione consensuale dovranno aspettare sei mesi e non più tre anni per arrivare al divorzio.
I 26 casi esaminati oggi fanno parte delle 294 domande di separazione consensuale presentate dall'inizio dell'anno mentre le richieste di separazione giudiziale, cioè quella che viene proposta come controversia, sono 250.

«Siamo quasi ai livelli dell'anno scorso», dice il capo della cancelleria Giovanni Scarpello sporgendo la testa da una fila di fascicoli. Molti raccoglitori non sono riusciti a trovare posto negli scaffali ricolmi e sono poggiati per terra come in un percorso a ostacoli. Se questa è l'immagine dell'ingorgo di carte che assedia la sezione è facile capire cosa potrà accadere nei prossimi giorni. «Aspettiamo una valanga di ricorsi», conferma Scarpello che però abbozza un sorriso: «Ci stiamo preparando a fronteggiare ogni esigenza». Per i sei giudici che compongono la prima sezione civile è già pronto un calendario di udienze quasi quotidiane.

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