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Abusivismo edilizio, sequestrati quattro immobili a Palermo

PALERMO. La polizia municipale di Palermo, nell’ambito dei controlli sull’abusivismo edilizio predisposti dal comandante Vincenzo Messina, ha sequestrato quattro immobili e denunciato cinque persone all’autorità giudiziaria per violazioni alla normativa urbanistica.
I sequestri eseguiti dal nucleo di polizia urbanistico edilizia, coordinato dal commissario Enrico Farina, sono stati realizzati in via Falsomiele, via Villagrazia e via Messina Marine, mentre a Largo Benedetto Cotrugli, nel quartiere San Filippo Neri, il sequestro è stato eseguito per violazione dei sigilli.
In via Falsomiele (nella foto), gli agenti hanno riscontrato  allo stato grezzo e sprovvisto di infissi,  un manufatto di circa 150 metri quadrati di solo pianterreno, edificato con strutture in muratura, assi e travi in legno e con il tetto  a falde. La proprietaria e committente dei lavori, sprovvista di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, è stata denunciata all’autorità giudiziaria.
L’altro sequestro, in via Villagrazia dove in un lotto di terreno di circa 500 metri quadrati, vicino ad una costruzione ad una elevazione, in cemento armato e muratura, precedentemente sequestrata dal Corpo Forestale, gli agenti  hanno riscontrato la presenza di una platea in cemento armato di circa  60 metri quadrati e di una fossa biologica.
Anche in questo caso per mancanza di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, i due comproprietari sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.
Invece, in via Messine Marine, nel posto dove risiedeva una vecchia costruzione, è stato realizzato uno scavo con una parziale colata di cemento e l’armatura in ferro, per procedere alla edificazione di un nuovo manufatto. Inoltre sono stati realizzati due pilastri in ferro per collocare un cancello. Il proprietario è stato denunciato perchè sfornito di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile
Infine in largo Benedetto Cutrugli nel quartiere San Filippo Neri, è stata accertata la violazione dei sigilli  in un’area già sequestrata, estesa circa 80 metri quadrati, prospiciente l’appartamento del piano terra. Gli agenti in un primo sopralluogo avevano accertato la recinzione parziale dell’area, con muretto e ringhiera sovrastante e la predisposizione di una apertura per realizzare un cancello. Circa un anno fa, nonostante il sequestro, le opere erano proseguite con la definitiva collocazione della ringhiera in tutto il perimetro dell’area e del muretto realizzato con pietra ornamentale ed il rifacimento del battuto cementizio. Con l’attuale sopralluogo che ha verificato una ulteriore prosecuzione delle opere e la definitiva pavimentazione degli spazi, destinati ad aiuole, l’area è stata sequestrata. La proprietaria è stata denunciata all’autorità giudiziaria per violazione dei sigilli.

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