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Playoff, per l’Aquila Palermo esordio col botto con Monteroni

PALERMO. Al PalaMangano l’Aquila non fa prigionieri, aggiudicandosi in gran stile Gara1 dei quarti playoff con Monteroni. Un successo bello e convincente quello dei palermitani di coach Tucci per 82-64 sui leccesi, costruito sin dalle prime battute del match.

Che i padroni di casa avessero tanta fame di vittoria lo si è subito intuito con il parziale d’avvio di 10-0 rifilato agli ospiti, condito da due triple a testa  degli scatenati Cozzoli e Rizzitiello. A tenere in piedi la baracca di coach Lezzi ci pensa Mocavero, con nove punti nel solo primo quarto, salvo poi vedersi ricacciati sul -16 ancora dalle bombe di Cozzoli (17 punti, con un 4/5 da tre) e Rizzitiello (19 punti e 7 assist) con il quale si chiude il primo quarto (31-15).

Il ritmo e l’applicazione soprattutto difensiva di Aquila non cala neanche quando, ad inizio secondo quarto, è costretta a ricaricare le batterie. Monteroni riesce a ridurre le distanze a 12 punti, per poi vedersi ricacciata indietro da due tripla in rapida successione da parte di Giovanatto (doppia doppia sfiorata per lui, con 12 punti e 9 rimbalzi). Antonelli nel pitturato è micidiale, mentre anche Di Emidio si unisce al referto, ma è una tripla sulla sirena dell’intervallo lungo ancora di Rizzitiello a mandare le squadre al riposo sul 50-27.

Al rientro Monteroni non riesce a riordinare le idee, incassando in apertura un’altra tripla di Cozzoli, e riuscendo solo a limitare i danni con le giocate di Leggio, i tiri dalla media e dalla lunga di Potì e il lavoro sotto canestro di Mocavero. Aquila va a segno ancora dal perimetro, mentre Merletto e Antonelli ci mettono gli effetti speciali con un alley-oop che fa impazzire il PalaMangano (11 assist per il play e doppia doppia per il lungo varesino, con 12 punti e 11 rimbalzi a fine gara). Una timida reazione leccese arriva nel finale di terzo parziale, ma serve solo a rendere meno amari gli ultimi 10’ di gioco.

Le giocate ubriacanti di Di Emidio (14 punti) e le immancabili firme dal perimetro di Dragna portano i biancorossi al massimo vantaggio di +28 a metà ultimo quarto, che sveglia una pur sempre orgogliosa e audace Monteroni, brava nel finale a rispondere psicologicamente con i punti anche della panchina. Finisce 82-64 con la festa del PalaMangano e di tutto il gruppo biancorosso, consapevole che giovedì a Monteroni sarà tutta un’altra gara da giocare.

“Siamo contenti perché volevamo dare un imprinting sul piano dell’intensità e dell’applicazione difensiva alla gara – ha commentato il tecnico dei palermitani Gianluca Tucci -. La chiave sono stati i 27 punti concessi in tutto il primo tempo, poi le medie offensive sono state figlie della gran voglia dei ragazzi di far bene davanti al nostro pubblico. Sappiamo che a Monteroni sarà difficile, perché nei playoff tutto si resetta ad ogni gara”.

“Eravamo carichi e dopo il grande lavoro delle ultime settimane aspettavamo l’inizio dei playoff con grande fame di far bene – ha rivelato la guardia biancorossa Marcello Cozzoli -, ma adesso sappiamo di dover andare su un campo difficile ad affrontare una squadra che vorrà pareggiare i conti e giocarsi tutto. E’ stato bellissimo poter cominciare con una prestazione del genere la post season davanti ai nostri tifosi, per me è il massimo vedere che la gente gioisce per il tuo lavoro, è come se si giocasse insieme”.

La serie dei quarti di finale adesso si sposta in salento, dove giovedì dalle 20 al PalaQuartaLauretti, prenderà il via una Gara2 dal risultato tutt’altro che scontato.

 

AQUILA PALERMO-NUOVA PALLACANESTRO MONTERONI 82-64

Parziali: 31-15, 19-12, 14-21, 18-16

Aquila: Cozzoli 17, Antonelli 12, Merletto 1, Rizzitiello 19, Giovanatto 12, Gottini 1, Tagliareni, Di Emidio 14, Dragna 6, Caronna. All. Gianluca Tucci

Monteroni: Ingrosso 8, Grosso 4, Potì 8, Mocavero 18, Leggio 12, Paiano 4, Errico 6, Leucci, Laudisa 2, De Giorgio 2. All. Antonio Lezzi

Arbitri: Simone Somensini, Marco Liberali

 

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