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Palermo, canile municipale al collasso

Pericolo randagi anche all’interno del parco della Favorita dove i cani sono aumentati e rappresentano un vero pericolo

PALERMO. Boom di randagi al canile municipale di via Tiro a Segno, a Palermo. Il dato è emerso nel corso di Ditelo a Rgs: in meno di due settimane gli ospiti a quattro zampe da 280 sono quasi giunti a 300.

E poi c’è il problema dell’abbandono di cuccioli: ne lasciano davanti al cancello anche sette per volta. Così dal Comune bloccano gli ingressi: "Possono entrare solo i randagi che necessitano di cure o i morsicatori" fa sapere Maurizio Pedicone. "Non sappiamo più come fermare il problema. Il sette aprile è scaduto il bando che invitava i rifugi italiani a presentare le istanze per ospitare i cani. Hanno risposto in 6 (tra questi 2 siciliani). Aspettiamo tutto l'iter burocratico per controllare l'idoneità dei rifugi per poi iniziare lo sgombero del canile municipale. Nel frattempo quello di Casteldaccia è tornato in regola: nei prossimi giorni andranno lì 40randagi".

Il 15 era previsto un incontro tra Pedicone il sindaco e il prefetto ma l'incontro è stato rinviato per via degli sbarchi. Parteciperanno anche le forze dell'ordine per cercare di fermare il fenomeno del randagismo incrementando i controlli.

Pericolo randagi anche all’interno del parco della Favorita dove i cani sono aumentati e rappresentano un vero pericolo. Sono molti i ciclisti e i motociclisti inseguiti dai cani e addirittura i randagi attraversano la strada all’improvviso. Così i guidatori sono costretti a scansarli, provocando incidenti.

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