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Dal cinema alla cucina, storia di un "actor-chef"... palermitano

PALERMO. Dal grande schermo alla cucina e ritorno. Cinema e gastronomia sono i campi di azione di Tommaso Caporrimo, 'actor-chef' palermitano. Nei momenti in cui non è impegnato nelle riprese di film, l'attore infatti prepara a domicilio pranzi o cene per pochi intimi o per eventi particolari. Le sue pietanze tipiche sono a base di pesce come le triglie con finocchietto selvatico, i tocchetti di tonno al pistacchio in salsa di agrumi, la pasta con i ricci rivisitata, o quella con il nero di seppia. O la tagliata di carne 'emozionata' con aromi a chilometro zero. E per chi è vegetariano i classici sempre apprezzati spaghetti con fave e piselli o grigliate di verdure.

«Mi dedico alla cucina con passione e semplicità senza fronzoli - dice Caporrimo - ho approfondito le tecniche culinarie anche dopo avere seguito
qualche corso ma non dimenticando mai la semplicità nel proporre i miei piatti». L'attore in passato ha lavorato fra l'altro con i registi Peppuccio Tornatore in 'Baaria', Marco Tullio Giordana nei 'Cento passi', Andrea Porporati in 'Dolce e l'amaro', Roberto Faenza in 'Alla luce del solè, Marco Simon Piccioni in 'Come il vento', Luigi Lo Cascio nella 'Città ideale' e in ultimo ma non per importanza con Salvo Cuccia nel film di prossima uscita 'Lo scambio'.

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