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Zamparini deluso: "Il Palermo in crisi,
pare di essere a inizio campionato"

"Fisicamente mi sembra che la squadra non ci sia più e quando le gambe non girano i problemi si riflettono anche a livello mentale. Ho detto a Iachini che deve tirarci fuori da questa situazione"

PALERMO. Maurizio Zamparini non è contento dei risultati del Palermo. Il patron rosanero, intervistato dal Giornale di Sicilia, si sfoga per il delicato momento che sta attraversando la sua squadra: “Il Palermo vive una crisi totale – dice Zamparini - in queste ultime settimane m’è sembrato di rivivere le prime sei partite di campionato. E’ vero che, a causa di assenze importanti come quelle di Gonzalez, Morganella e Lazaar, abbiamo dovuto stravolgere il nostro assetto difensivo, però passo e velocità dei tempi migliori non si vedono più a prescindere. Spesso duriamo solo un tempo. E serve più spavalderia, contro la Juve magari avremmo perso lo stesso, pero bisognava giocare per vincere, non per non perdere”.

 

Poi un monito a Beppe Iachini: “Fisicamente mi sembra che la squadra non ci sia più e quando le gambe non girano i problemi si riflettono anche a livello mentale. Ho detto a Iachini che deve tirarci fuori da questa situazione. Non siamo riusciti a ottenere un successo nemmeno contro Empoli, Cesena e Chievo. Sarebbe bastata una vittoria per conquistare più dei due punti delle ultime cinque settimane. Fortuna che siamo a quota trentacinque, se questa crisi ci avesse investito a venticinque punti non ci saremmo ripresi. Resto preoccupato, se conquistassimo due pareggi anche nelle prossime cinque partite magari rischieremmo”.

Zamparini continua: “Spero che il mio allenatore dopo la sosta recuperi alcuni ragazzi e lanci quelli che possono essere protagonisti nel Palermo del domani. Non capisco perchè Chochev gioca così poco o perche contro il Chievo non è sceso in campo Jajalo. Terzi e Maresca sono fondamentali nello spogliatoio, ma non si può dire che siano il futuro del Palermo. Più che riconoscenza, voglio programmazione. Mi auguro di vedere in campo gente più fresca e motivata”.

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