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Record di abusi edilizi in uno stabile liberty di via Libertà: indagati due funzionari

Si trova al civico 86, riscontrate una sfilza di irregolarità ma nessuno ha mai preso provvedimenti. Nel mirino del gip due funzionari dell’Urbanistica

PALERMO. Palazzo di via Libertà a rischio per i troppi abusi edilizi. Storia davvero simbolica quella tratteggiata nelle 32 pagine dell’ordinanza del gip Marina Petruzzella nella quale si dispongono indagini a carico di due dirigenti del settore Urbanistica del Comune e si rigetta l’archiviazione per uno dei presunti responsabili degli abusi, Dante Margiotta.

Palermo è piena di irregolarità edilizie mai sanzionate e alcune hanno anche causato crolli rovinosi, come nel caso di via Bagolino. Ma questa volta l’attenzione degli inquirenti si è soffermata su un elegante palazzo liberty, nel cuore della strada più elegante della città. Al civico 86 di via Libertà si trova lo stabile signorile «la cui originaria fisionamia architettonica esterna ed interna è stata pesantemente compromessa - scrive il gip -...si sono accumulate una serie di abusi edilizi dalle gravi conseguenze sia dal punto di vista achitettonico, sia soprattutto della sicurezza per l’incolumità pubblica del suo impianto complessivo». Le indagini sono partite dopo i diversi esposti dei vari proprietari degli appartamenti che si sono querelati e controquerali tra loro. Dopo le denunce sono scattati anche vari sopralluoghi, il primo nel 2000, l’ultimo nel 2011, e nel giro di 11 anni secondo la ricostruzione del giudice, non solo gli abusi non sono stati sanati o rimossi, bensì sono aumentati.

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