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La Camera di commercio di Palermo verso il commissariamento

 PALERMO. Dopo il caso scoperto delle tangenti all'aeroporto di Palermo, in cui è coinvolto Roberto Helg, presidente di Confcommercio e della Camera di commercio di Palermo.  Da più parti, in primis dal presidente della Regione Rosario Crocetta e dal presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone arrivano le richieste di commissariamento della Camera di commercio di Palermo.

“Mi meraviglia la resistenza che i dirigenti della Camera di  commercio di Palermo, manifestano rispetto al possibile commissariamento  dell'ente - scrive in una nota Crocetta -. Occorre capire che nella situazione attuale un bravo commissario  potrebbe contribuire, dopo una fase di ricerca della verità, ad una  riorganizzazione efficiente e  trasparente. Per quel che ci riguarda, stiamo  aspettando l'esito della commissione ispettiva, ma in ogni caso un  commissariamento mi sembra l'unica soluzione”.

«Ci sono motivi politici per i quali chiediamo il commissariamento della Camera di commercio di Palermo». Lo ha detto in aula il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, che ha ricordato anche «gli stipendi scandalosi» percepiti dai segretari generali delle Camere di commercio venuti fuori dalla relazione tecnica al ddl di riforma degli enti camerali.

Sulla stessa linea, anche l'assessore regionale alle Attività produttive, Linda Vancheri: «Per il governo l'ipotesi del commissariamento della Camera di commercio di Palermo è giusta. Il governo ha avviato una ispezione urgente dopo l'arresto di Helg, si concluderà entro 48 ore».

Una proposta che è arrivata oggi anche dalla  Cna Sicilia, la Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa. «Il governo regionale   in questi anni ha commissariato ben quattro Camere di Commercio in Sicilia per 'motivi burocratici' - ha ricordato il segretario regionale Mario Filippello -: non si comprende come mai di fronte a quello che è successo a Palermo si perda ancora tempo. Bisogna intervenire subito e rimuovere una governance che appare oggettivamente inadeguata a rappresentare artigiani, imprenditori e commercianti. E in assenza di una governance adeguata, serve un commissario di alto profilo».

«La recente inchiesta che ha portato all'arresto del presidente della Camera di Commercio - aggiunge Filippello - evidenzia ogni giorno di più elementi inquietanti, che sembrano dimostrare l'esistenza di un meccanismo non riferibile alla responsabilità di un singolo. E tutto questo preoccupa parecchio, anche alla luce dei progetti di privatizzazione della Gesap».

«Il governo regionale - conclude Filippello - deve agire e deve farlo presto, non dimenticando che sono le imprese con i loro versamenti a permettere l'attività delle Camere di Commercio, ed è dunque alle imprese di tutti i settori che il governo deve rispondere del proprio operato».

Il M5s e il Megafono chiedono il commissariamento della Camera di Commercio di Palermo, dopo l'arresto dell' presidente Roberto Helg. Lo hanno fatto intervenendo all'Ars i deputati Giancarlo Cancelleri e Antonio Malafarina, rivolgendosi all'assessore alle Attiività produttive Linda Vancheri, presente tra i banchi del governo.

Intanto, dopo il sì del gip, sono state inviate a Gesap e Camera di Commercio le lettere di dimissioni di Roberto Helg, arrestato la scorsa settimana per estorsione aggravata. Helg ricopre la carica di presidente della Camera di Commercio e vice della Gesap, la società che gestisce l'aeroporto di Palermo. Helg, che è ai domiciliari col divieto di comunicare con l'esterno, ha dovuto chiedere attraverso il suo legale, l'avvocato Giovanni Di Benedetto, l'autorizzazione al giudice per poter spedire le lettere di dimissioni.

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