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Vertenza Almaviva, Orlando: "C'è impegno per tutelare i lavoratori"

L'amministratore delegato del gruppo invia una lettera al sindaco, esprimendo disponibilità a partecipare a un incontro istituzionale

PALERMO. In una lettera di risposta al sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l'ad del gruppo Almaviva Contact Andrea Antonelli esprime la propria disponibilità a partecipare a un incontro istituzionale sui licenziamenti annunciati dalla società. A rischio esubero, se andasse in fumo la commessa per la gestione del call center Wind, sono circa 1.500 operatori impiegati in azienda con contratti a tempo indeterminato e di lavoro a progetto e la chiusura di una delle due sedi aziendali a Palermo.

Sono circa 6 mila i lavoratori di Almaviva in Sicilia, a Palermo e Catania. Orlando, una settima fa, aveva scritto all'ad del gruppo sollecitando un incontro sulla vertenza.  «Ho accolto la sua nota con raro segno di attenzione istituzionale - scrive nella missiva Antonelli - verso una realtà aziendale radicata nel territorio siciliano e verso i suoi lavoratori. Ci troviamo alle prese con una situazione di crisi del settore CRM (Custumer relationship managment) caratterizzato da una costante contrazione dei volumi di attività e delle tariffe sempre meno compatibili con i costi del personale, in un contesto segnato dal costante ricorso alla delocalizzazione delle attività e dalla tendenza a privilegiare il parametro del minor costo nelle gare per la gestione dei servizi. Questa condizione mette a rischio la tenuta occupazionale e la stessa sostenibilità dei nostri siti produttivi, in particolare a Palermo, dove Almaviva ha da tempo stabilito la propria sede legale».

«Non nascondo la preoccupazione di queste ore per la responsabilità per quanti lavorano in Almaviva - conclude - e per le eventuali conseguenze sul tessuto cittadino nel caso di un'evoluzione negativa delle vicende in corso. Una volta concluso il processo di assegnazione delle commesse, che hanno sostenuto la nostra attività in città e dunque una volta che saremo in grado di valutare la sua effettiva dimensione, assicuro piena adesione al confronto».

«L'amministrazione comunale, come riconosciuto dai vertici di Almaviva, conferma il proprio impegno a sostegno della presenza, a Palermo, di una realtà produttiva collegata ad un altissimo livello di occupazione». Lo dice il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, sui 1.500 esuberi annunciati da Almaviva a Palermo. Orlando una settimana fa ha inviato una lettera all'ad del gruppo Almaviva Contact, Andrea Antonelli, per chiedere un incontro sulla vertenza. «Così come avvenuto in passato - aggiunge - anche per questa vertenza, il comune di Palermo ribadisce la propria disponibilità a convocare un tavolo interistituzionale con le parti sociali in difesa dei livelli occupazionali».

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