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Spettacolo di percussioni all'Università di Palermo

PALERMO. “Luce, energia e cibo”. Imperdibile, anche quest’anno, è lo spettacolo musicale curato dai maestri Eliana Danzì e Mario Ferreri, dal titolo “La bellezza: energia per il cervello. Come la conoscenza e le arti plasmano la mente umana”.

Un'orchestra, formata da alunni ed ex alunni del Vittorio Emanuele III di Palermo, che si è esibita due volte in diretta su Rai uno, nel cortile d'onore del Quirinale e sul palco dell’Ariston di Sanremo, per aver vinto il primo premio al Festival mondiale della creatività. Ancora una volta, i maestri mostreranno come, grazie all'apprendimento attraverso il corpo e all'approccio pratico, la musica si impari vivendola.

Lo spettacolo chiuderà la kermesse scientifica “Esperienza InSegna" domani alle 10  al Polididattico (edificio 19) di viale delle Scienze a Palermo.

L'orchestra di percussioni etniche e orffiane Sudorff nasce sette anni fa dai laboratori musicali condotti dalla professoressa Danzì. È formata da ragazzi dagli otto ai sedici anni, con un organico che può superare i cento studenti. Il fondamento didattico al quale si ispira è che tutti possono far musica e con tutto: oltre ad ogni tipo di strumento a percussione, si usano non-strumenti (bottiglie di plastica, secchi, banchi, sedie). Utilizzando la tecnica della “body percussion”, i ragazzi sviluppano abilità e competenze contemporaneamente alla formazione del pensiero musicale, cosa ben diversa dal suonare "ad orecchio" ma altrettanto lontana dai percorsi accademici.

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