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L'Aquila Palermo torna a volare, battuta in casa Pescara

I palermitani si impongono per 78-69

PALERMO. Vince ancora l'Aquila Palermo, torna a farlo anche in casa dopo lo scivolone di Martina Franca, cancellandolo con una prova convincente, ma anche condotta in bello stile. Il 78-69 rifilato a Pescara è la naturale prosecuzione del bel successo esterno di Vasto: gioco profondo, corale, misto alla solita propensione al tiro dalla distanza (tornato ad incidere).

Anche al PalaMangano l'approccio per i biancorossi è quello giusto, con un parziale iniziale di 8-0 firmato Riccardo Antonelli, che nel pitturato fa ammattire la difesa abruzzese. Il massimo vantaggio per Aquila arriva nel finale di quarto, con la tripla di Giovanatto che piazza il +12 a un minuto dalla fine del primo periodo, conclusosi poi sul 23-16.

La reazione di Pescara arriva nel secondo quarto, con una nuova verve in difesa e buoni punti messi a segno in attacco. A suonare la carica è Di Donato, bravo a tradurre in oro la situazione falli che mette momentaneamente fuori causa proprio Antonelli. Il primo dei due vantaggi di Pescara arriva con la tripla di Pepe, alla quale rispondono poco prima dell'intervallo Merletto e Dragna per il 35-31 con cui si va al riposo.

Anche l'apertura di terzo quarto sorride ad Aquila che brucia la retina grazie alla “pulizia” realizzativa di Giovanatto, l'eleganza di Rizzitiello e la meccanica di Dario Dragna, per la tripla del nuovo +8 dopo appena due minuti. Polonara è un cecchino da tre, mettendone due di fila per il secondo e ultimo sorpasso ospite sul 45-46, salvo poi subire un impetuoso ritorno di fiamma dai biancorossi. Merletto, Giovanatto e ancora Rizzitiello vanno a segno da dovunque lungo il perimetro, con l'aggiunta dell'ottimo rientro di Antonelli (11 punti e 6 rimbalzi), determinanti per il +13 con il quale Aquila mette il sigillo sulla gara.

L'ultimo quarto è pura formalità per una squadra, quella di Marletta, troppo “serena e determinata” per una Pescara stoica, ma impossibilitata ad arginare gli avversari. Rajola (nervoso, due tecnici per lui oggi) e Pepe tentano di tenere la barca di coach Salvemini a galla, ma ancora Merletto (16 punti e 10 assist) e un Giovanatto sontuoso (22 punti, 8 rimbalzi e 4-5 da 3) chiudono il match davanti ad un convinto PalaMangano, che applaude apprezzando il nuovo volto della propria squadra in campo.

“Siamo partiti carichi, facendo tutto bene a livello difensivo e offensivo – dichiara nel post Paolo Marletta -. Poi abbiamo subito la loro intensità, salvo tornare in controllo e gestire sino alla fine. Sembra di essere tornati al precampionato, con tutti i dieci ragazzi al completo negli allenamenti. In queste ultime settimane ci siamo guardati in faccia, consapevoli di dover lavorare tanto e migliorarci. Siamo sulla buona strada, vedremo di valutare domenica dopo domenica il nostro percorso”.

“Una grande vittoria contro una concorrente al secondo posto, siamo contenti – ha ammesso Michele Giovanatto -. Siamo un po' più sereni, giocando più di squadra, con tanti passaggi e cercandoci con più qualità. Sono molto contento per la mia prestazione, ma la nostra forza è proprio quella di avere le risorse per avere 7-8 giocatori che possono decidere una gara. La nostra forza è il gruppo, se ci entra in testa questo potrebbe essere il più grande passo in avanti per noi”.

AQUILA PALERMO – AMATORI PESCARA 78-69
Parziali: 23-16, 12-15, 29-23, 14-15

Aquila: Cozzoli, Antonelli 11, Merletto 16, Rizzitiello 18, Giovanatto 22, Gottini 4, Tagliareni ne, Di Emidio 2, Dragna 5, Caronna. All. Paolo Marletta

Pescara: Pepe 18, Rajola 6, De Martino 6, Di Donato 13, Polonara 19, Di Carmine, Di Fonzo, Timperi 2, Bini 5, Di Marco. All. Giorgio Salvemini

Arbitri: Andrea Zangrando, Andrea Chiodi

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