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Dall’intervista a Newton al “libro pazzo” sul Sole: al via a Palermo “Esperienza inSegna”, la più grande manifestazione scientifica del Sud

 

PALERMO. Quanta energia consuma il nostro corpo e quanto cibo è realmente necessario? Come funziona una lampadina Led e quali sono i suoi vantaggi? Qual è la teoria dei colori di Isaac Newton e che cos’è “il libro pazzo” sulla geometria? E ancora, cosa mangiavano i Chiaramonte e cos’è la teoria vegana? Sono solo alcune delle domande a cui risponderà “Esperienza InSegna 2015”, la più importante manifestazione scientifica del Mezzogiorno, arrivata ormai all’ottava edizione, quest’anno dedicata ai temi “Luce, energia e cibo”, nelle loro molteplici sfaccettature.  Forte del successo delle edizioni precedenti, con oltre diecimila visitatori per anno, fino al 28 febbraio, il Polididattico dell’Università di Palermo diventerà un laboratorio aperto a chiunque voglia scoprire i segreti dei tre elementi alla base del ciclo vitale. L’iniziativa, a cura di Carmelo Arena e Valeria Greco, è ideata e organizzata dall’associazione Palermoscienza, che ha coinvolto 600 animatori tra studenti e docenti.

Sarà una settimana di convegni, laboratori, exhibit, spettacoli e workshop che, in sintonia con i temi dell’Expo e dell’Unesco, metteranno al centro il cibo come diritto, piacere, cultura, innovazione, identità, ma anche come principale fonte di energia per il nostro corpo, in un ciclo vitale in cui la luce fa da regina.

Quarantatré scuole siciliane di ogni ordine e grado, l’Università, il Cnr, l’Ingv e numerosi enti di ricerca e associazioni, dopo aver lavorato fianco a fianco per mesi interi, si confronteranno durante le varie sessioni e attività. Chiunque vorrà scoprire i segreti della scienza “giocando” con le sue discipline potrà partecipare ai tanti laboratori dedicati a grandi e piccini. Ecco allora “A caccia di spettri”, durante il quale, usando un prisma e uno spettroscopio di cartone, verrà  analizzata la scomposizione della luce. O lo spettacolo “Intervista fotografica a Newton”, in cui una studentessa-giornalista “intervisterà” uno studente-scienziato, che spiegherà la teoria della luce e dei colori anche ai non addetti ai lavori.

Interessanti anche le conferenze, molte delle quali interattive.

Per tutta la settimana sono previste, poi, visite guidate su prenotazione ai musei scientifici d’Ateneo e all’Orto botanico. 

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