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Il Palermo all’Olimpico può provare a osare: inizia contro la Lazio la volata per l’Europa

Alla squadra di Iachini mancano i punti esterni e con la salvezza in tasca è l’ora di... attaccare

PALERMO. Due squadre che hanno già fatto tanto da oggi in cerca di uno sprint, di un colpo di reni per un finale di stagione memorabile. La Lazio per raggiungere il terzo posto e dunque la Champions, magari superare la Roma; il Palermo per conquistare una delle prime sei posizioni in classifica che portano in Europa. Per come la vediamo noi oggi se la pioggia lo consentirà sarà una partita altamente spettacolare e se c’è un risultato che non serve a nessuna delle due squadre è il pareggio. Peraltro la Lazio è l’unica squadra in A a non avere mai impattato in casa. E le quattro sconfitte interne spiegano che è vulnerabile. Per dire che con 33 punti (36 considerato la probabile vittoria col Parma in disarmo) ci aspettiamo un Palermo un po’ «garibaldino», anche perchè i numeri dicono che la prudenza in trasferta quest’anno ha portato pochi punti. Appena otto, solo Parma e Cesena hanno fatto peggio. Lontano dal Barbera i rosa hanno giocato gare brillanti per coraggio e organizzazione, ricordiamo solo le due a Genova. Eppure, un solo successo, anche Chievo e Cagliari hanno vinto più volte. Per dire che senza qualche «colpo» esterno sarà difficile puntare a un obiettivo assolutamente alla portata del gruppo di Iachini.

E non parliamo solo di modulo, ma di atteggiamento e di interpreti. Perchè una cosa è giocare con Lazaar, un’altra è impiegare Daprelà, per esempio. In settimana Iachini ha provato principalmente la difesa a tre, ma lo aveva fatto anche nei giorni che hanno preceduto il Napoli, contro cui ha schierrato la difesa a quattro e due trequartisti. È chiaro che il tecnico ci sta pensando, ha già fatto tanto e potrebbe fare ancora di più proponendo qualcosa di diverso, di più offensivo. Del resto se torniamo con la memoria alla partita di andata con la Lazio persa in casa malamente e giocata con due punte per tre quarti di gara i rosa giocarono meglio degli avversari sfiorando più volte il gol.

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