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La maestra si ammala, i bimbi restano a casa: il Comune di Palermo non ha soldi per la supplente

A causa del patto di stabilità le amministrazioni non possono superare un numero prestabilito di contratti. I genitori: serve subito una soluzione

PALERMO. Maestra ammalata e piccoli alunni a casa. Una consuetudine, purtroppo, per le scuole materne comunali della città. Come succede dai primi giorni di febbraio alla scuola Strauss di via Michele la Rosa, nella zona di via Principe di Paternò. A segnalare la vicenda con una mail a [email protected] è stata Anna Di Michele in rappresentanza di una classe.
«Dal 2 febbraio una ventina di bambini sono in vacanza forzata a causa dell’impossibilità del Comune a pagare un supplente – protestano i genitori –. Si tratta di bambini che dovrebbero essere preparati alla scuola elementare, che hanno genitori lavoratori e non sanno come fare. Chiediamo che venga preso subito un provvedimento perché non possiamo più andare avanti così».
La vicenda, in realtà, è annosa. A causa del patto di stabilità i Comuni non possono superare un numero prestabilito di contratti. Succede, quindi, che se un insegnante si assenta non può essere sostituito. «Abbiamo chiesto più volte a gran voce, anche in sede di Anci, che la scuola in generale sia esule dal patto di stabilità – risponde l’assessore alla Scuola Barbara Evola – in questi mesi come altre città d’Italia stiamo percorrendo una strada che ci porterà alla possibilità di assumere con contratti a tempo determinato dei docenti per le supplenze. Manca un ultimo step e potremo finalmente partire e far venir meno i disagi ai bambini e di conseguenza anche ai loro genitori».
Per la Strauss, intanto, una soluzione è stata trovata. Come hanno comunicato le mamme nel tardo pomeriggio di ieri, i bambini potranno tornare a scuola lunedì. «Nei limiti del possibile e sempre rispettando le regole per la sicurezza, i piccoli saranno ospitati nelle altre aule», spiega l’assessore Evola.

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