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Ismett, salvati tre pazienti grazie al "polmone artificiale"

Le persone sono state trasferite all'Istituto dalle rianimazioni degli ospedali di Cosenza, Lamezia Terme e Siracusa

PALERMO. In 24 ore tre pazienti sono stati salvati all'Ismett di Palermo grazie all'utilizzo dell'Ecmo, il 'polmone artificiale' che ossigena il sangue dall'esterno. Lo comunica l'istituto, sottolineando che le persone assistite erano affette da influenza H1N1 con gravissima insufficienza respiratoria.

I pazienti, spiega la nota, sono stati trasferiti all'Ismett dalle rianimazioni degli ospedali di Cosenza, Lamezia Terme e Siracusa, grazie al pronto intervento dell'elisoccorso del 118 che ha trasportato l'Ecmo Team dell'ospedale, composto da un rianimatore, un cardiochirurgo e un perfusionista, nei centri dove si trovavano ricoverati.

Tutti e tre i pazienti sono stati messi sotto polmone artificiale nelle rispettive rianimazioni e poi trasportati in elicottero al centro trapianti palermitano.

«L'Ismett è uno dei pochissimi centri in Italia, e l'unico a sud di Roma, a garantire, col supporto dell'Elisoccorso, questo tipo di trasporto in condizioni di rapidità e di massima sicurezza per il paziente - spiega il comunicato - con un'area d'azione vastissima che copre tutta l'Italia meridionale e la Sardegna. Questi episodi confermano l'importanza di avere nella nostra regione un centro in grado di fornire anche questa terapia di così alta specialità e devono servire a tutti come richiamo alla necessità della vaccinazione antinfluenzale, che se fosse stata eseguita per tempo, avrebbe probabilmente evitato l'insorgere di patologie così gravi»

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