Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Dai grandi cantieri mille nuovi posti di lavoro a Palermo

Coinvolti tecnici, architetti, ingegneri, ma ci sono pure le maestranze che si occupano di demolizioni e scavi. Pellerito: «Il territorio ne trae vantaggio»

PALERMO. Ci sono operai ma anche tecnici specializzati, architetti, autisti, ingegneri e addetti alle macchine motrici. I cantieri per la realizzazione delle grandi opere in città se da un lato rallentano il traffico, dall’altro rimettono in moto per certi versi un settore particolare come quello dell’edilizia, attualmente in affanno. Si offrono così opportunità di lavoro importanti, specialmente in un momento storico che risente dell’assenza di investimenti.

Sono mille, complessivamente, le persone che gravitano attorno a questi interventi. Ci sono lavoratori con mansioni e livelli diversi che grazie alle grandi opere possono contare su un lavoro. In molti casi si tratta di un impiego a tempo determinato.
Oltre quattrocento sono coloro che lavoreranno direttamente con le aziende che hanno ricevuto in appalto la realizzazione delle infrastrutture. Seicento le unità che, invece, secondo le stime delle aziende, dovrebbero ruotare esternamente, il cosiddetto indotto. Dal tram all’anello ferroviario, dal collettore fognario ai lavori di rifacimento della pavimentazione alla Vucciria sino agli interventi per il passante ferroviario. Si tratta di cantieri che hanno in qualche modo dato vitalità anche ai territori in cui si sono insediati. Attorno ai cantieri si muovono, infatti, anche diverse professionalità. E i numeri non sono per nulla di poco conto, considerato il fatto che vengono effettuate demolizioni, scavi e posa di fondazioni.

Tutto questo significa movimento terra. E qui entrano in campo autisti di «padroncini», rimesse, cave e strutture per lo smaltimento dei materiali di risulta. Ci sono poi i magazzini dove vengono conservati pitture, pannelli isolanti, pavimentazioni e tutti quei materiali utili per la realizzazione dell’opera. A questi va poi aggiunto anche il supporto degli specialisti in idraulica, elettricità ed elettrotecnica, nell’impiantistica di condizionamento e trattamento aria. Un universo vasto che grazie a queste opere si è messo in moto.
Il tram è una delle grandi opere che ha fatto tanto parlare ma che di fatto muove internamente già 300 persone. È un’opera che dovrebbe essere ormai in via di ultimazione. Secondo le previsioni già per il Festino (15 luglio) la linea 1, quella che collega la stazione centrale con il terminal Roccella, potrebbe entrare in azione.

L'ARTICOLO INTEGRALE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

Caricamento commenti

Commenta la notizia