Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Bandita, via ai lavori sui fondali del porticciolo

Consegnato il cantiere in attesa del dragaggio, pescatori e diportisti dovranno sgomberare le banchine. Il Comune ha stanziato 350 mila euro

PALERMO. Cominceranno lunedì e dureranno due settimane, le operazioni di carotaggio del porticciolo della Bandita, nell’estrema costa sud palermitana. L’azienda Geoservice di Gangi ha vinto la gara d’appalto per realizzare i prelievi del fondale e della spiaggia della Bandita e ieri il cantiere è stato consegnato. Nel corso di questa lunga attesa sono state numerosissime le proteste dei pescatori che hanno raccontato di aver rischiato la vita.

«Abbiamo a difficoltà sia a entrare che a uscire dal porticciolo — racconta Pino Lo Nardo —. Attraccare è sempre più difficile ed il rischio di incidenti è sempre molto altro». Si presume infatti che la grossa quantità di sabbia arrivi dal vicino Mammellone di Acqua dei Corsari. L’obiettivo di questi esami è quello di capire la natura del terriccio che da anni ha insabbiato il porticciolo. Se si tratterà di semplice sabbia, il Comune procederà con l’apertura di una gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori di dragaggio. In bilancio sono stati inseriti 350 mila euro per finanziare queste opere che alla Bandita vennero realizzate l’ultima volta nel 1987.
Se gli esami dovessero rilevare la presenza di materiali tossici si dovrà procedere con una bonifica ben più costosa: da prime stime, circa 5 milioni di euro. Inoltre bisognerebbe trovare (e pagare) un’azienda che smaltisca materiali pericolosi che quindi non possono essere conferiti a Bellolampo. Tutti i dettagli dei lavori dei prossimi giorni sono stati comunicati nel corso dell’incontro di ieri pomeriggio al porticciolo della Bandita, al quale hanno partecipato anche il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore ai Mari e coste Giuseppe Gini, il presidente della seconda circoscrizione Antonio Tomaselli e il consigliere Giuseppe Guaresi, il consulente del sindaco per la Costa Sud e presidente del comitato di recupero della zona oltre il fiume Oreto Francesco Pennino, alcuni rappresentanti dell’Arpa e Salvatore Palmeri dell’azienda Geoservice.
«Tutto questo rappresenta un inizio di un processo di riqualifica di questa bellissima zona — afferma il sindaco Leoluca Orlando — chiedo la collaborazione dei pescatori che da anni hanno aspettato il dragaggio del porticciolo».

L'ARTICOLO INTEGRALE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

Caricamento commenti

Commenta la notizia