Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

"Truffe ed estorsioni in Lombardia", arrestati cinque palermitani - Foto

Secondo la ricostruzione dei carabinieri i siciliani avrebbero esportato i metodi estorsivi utilizzati nella nostra regione anche al nord

I carabinieri del comando provinciale di Bergamo, coadiuvati dai militari dei comandi provinciali di Palermo, Brescia, e Lucca hanno arrestato i palermitani Biagio Proietto, 51 anni, Carmelo Di Girolamo, 50 anni, Dario Cucuzza, 32 anni, Ignazio Sirchia, 43 anni e Girolamo Quartararo, 42 anni di Altavilla Milicia nel corso dell’operazione Blackmail coordinata dalla procura della Repubblica di Bergamo per estorsione, truffa e usura nei confronti di imprenditori bergamaschi e bresciani.

L’illecita attività avveniva tra le province di Bergamo e Brescia. Insieme al gruppo di palemitani sono finiti in carcere Angelo Martinelli, 64 anni di Costa Volpino, Sergio Vaglini, 75 anni, residente a Lido di Camaiore, Antonino Scopellitti di Reggio Calabria, 65 anni. L’indagine, iniziata nell’ottobre del 2013 in seguito alla denuncia presentata da una delle vittime su un tentativo d’estorsione, consentiva di individuare un organizzazione criminale composta da cinque soggetti dei quali due imprenditori (uno bergamasco ed uno lucchese), quali mandanti, e tre pregiudicati (uno calabrese e due siciliani), quali “esattori”, impegnati nel tentativo di estorcere ad un imprenditore bresciano, operante nel settore edile, la somma di 500.000 euro, poi ridotta a 159.000,00 euro.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri i siciliani avrebbero esportato i metodi estorsivi utilizzati nella nostra regione anche in Lombardia. Nel corso dell’inchiesta durata un anno è emerso che due bergamaschi insieme a due siciliani avrebbero tentato di mettere a segno una truffa ai danni di un allevatore di cavalli bergamasco organizzando una serie di controlli travestiti da finanzieri. In quel caso i quattro volevano estorcergli 50 mila euro. Altri sei siciliani arebbero minacciato un consulente finanziario chiedendo il pagamento di 500 mila euro.

Per rendere esplicite le intenzioni avrebbero anche spedito una lettera con dentro un proiettile 7,65. Gli elementi di colpevolezza raccolti nel corso dell’attività investigativa avevano consentito - secondo i le indagini - il 16 aprile 2013 a Grumello Del Monte in provincia di Bergamo di arrestare in flagranza, grazie alla collaborazione della Sezione Anticrimine del Ros di Brescia, due degli indagati mentre perpetravano un’estorsione ad un imprenditore edile bresciano.

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia