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«A Palermo metà degli alberi sono a rischio»

Molti rami a causa del maltempo tendono a rompersi. Via al monitoraggio delle specie per procedere alla loro sostituzione

PALERMO. La metà degli alberi presenti a Palermo è a rischio. Colpa del clima mutevole o di scelte infelici compiute in passato, oggi lo stato di salute delle alberature cittadine preoccupa i tecnici dell'amministrazione. Che stanno studiando un piano straordinario di intervento, comprensivo di abbattimenti e sostituzioni.

Ad annunciarlo ieri mattina, nel corso della trasmissione Ditelo a Rgs, il dirigente del servizio Ville e giardini, Domenico Musacchia. «Le piante che provocano danni in città sono il 50 per cento - ha precisato il dirigente, intervenuto anche al notiziario delle 13,50 su Tgs - dalle chorisie di via dell'Olimpo, ai brachychiton di via del Levriere, passando per quasi tutti i pioppi. Abbiamo convenuto con il sindaco che gradatamente questi alberi vanno tolti e sostituiti. Ci vuole una programmazione chiara, ma servono anche degli strumenti economici massicci».
Le attuali difficoltà di gestione scontano il peso delle decisioni adottate negli anni passati. Quando si è trattato di individuare quali essenze introdurre nel tessuto urbano, la scelta è ricaduta su piante poi rivelatesi inadatte all'ambiente circostante. Come nel caso dei ficus, «un errore di piantumazione» secondo Musacchia. «Il Sindaco - prosegue il dirigente - si è dimostrato attento alle tematiche del verde e ci darà un aiuto nel far sì che gradatamente queste alberature vengano eliminate e sostituite con altre tipologie di alberi».

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