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Proteste a Piano Battaglia, un metro e mezzo di neve ma impianti chiusi

PALERMO. A Piano Battaglia c’è un metro e mezzo di neve. Ma per gli albergatori non è una buona notizia. Gli impianti sono chiusi e non funzionanti e le strade per accedere alla località sciistica del palermitano sono chiuse e poco percorribili a causa del ritardo dell’invio degli spalaneve. E’ quanto denuncia Mario Ziino presidente degli all’associazione Piano Battaglia. “L’allerta meteo era nota da dieci giorni – dice Ziino – eppure i mezzi sono arrivati con grave ritardo. Anche la turbina è entrata in funzione in ritardo. Gli effetti sono che anche questo fine anno molti vacanzieri hanno disdetto le prenotazioni e i rifugi e gli alberghi resteranno vuoti. E’ chiusa la strada da Polizzi, mentre le vie da Collesano e Petralia solo adesso sono aperte solo ad una carreggiata”. I mezzi spalaneve dalla Provincia sono passati alla Protezione Civile. “I funzionari della protezione civile mi hanno detto che non hanno risorse per garantire il servizio – aggiunge Ziino – Non solo gli operai terminano il loro turno alle 18 e riprendono solo l’indomani mattina. La neve della notte si accumula di nuovo e le strade restano di nuovo bloccate”.

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