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Termini, accordo da Fiat a Metec. Renzi: "I lavoratori siano con noi"

"Spero che gli operai firmino", ha detto il premier, dopo l'intesa raggiunta a seguito di otto ore di trattative

ROMA. «Oggi c'è l'assemblea a Termini Imerese: spero che si firmi l'accordo e i lavoratori lo approvino». Così il premier Matteo Renzi ha parlato sull’accordo per lo stabilimento a Rtl 102.5.

Nel tardo pomeriggio gli operai della Fiat e dell'indotto di Termini Imerese si riuniranno in assemblea chiamata a ratificare la bozza d'accordo definita ieri sera nel vertice al ministero per lo Sviluppo tra sindacati e Metec che acquisirà la fabbrica attraverso Blutec, newco controllata dal gruppo. All'assemblea prenderanno parte i responsabili territoriali di Fim Fiom e Uilm. Se l'assemblea dovesse esprimersi per l'accordo, già in serata i segretari nazionali di Fim Fiom e Uilm firmeranno l'intesa con Metec al Mise.

Nel frattempo da ieri Termini Imerese si prepara a vivere una nuova stagione industriale. Sempre all'insegna dell'auto. Dopo tre anni d'inferno, con i cancelli della fabbrica chiusi, gli operai in cassa integrazione e progetti pseudo-industriali falliti, si apre una nuova prospettiva, proprio quando mancavano pochi giorni al licenziamento collettivo che avrebbe fatto calare il buio. Il gruppo Metec, subentrato in extremis alla Grifa Spa ritenuta inaffidabile dal punto di vista finanziario, è riuscito a strappare l'ok di Fim Fiom e Uilm, pronti a firmare l'intesa grazie alle garanzie del ministero per lo Sviluppo e di Invitalia che ha vidimato il piano finanziario della holding che da quarant'anni è sul mercato della componentistica per auto, lavorando per Fiat ma anche per altre case automobilistiche tedesche e francesi.

Otto ore di trattative intense, alla fine le parti sono riuscite a colmare le distanze, definendo i dettagli dell'operazione da quasi 300 milioni di euro. L'accordo sarà sottoposto domani all'assemblea dei lavoratori a Termini Imerese, poi nuovo round al Mise per la firma sull'intesa, tra domani sera o mercoledì mattina, come conferma il Mise con una nota ufficiale.

Blutec, controllata al 100% da Metec, rileverà il ramo d'azienda: alla newco, che parte subito con un capitale sociale di 25 milioni di euro, saranno trasferiti dal primo gennaio del 2015 i dipendenti Fiat e Magneti Marelli, che manterranno i livelli retributivi. Chi ha i requisiti per l'accompagnamento alla pensione, circa 130 tute blu, riceverà un incentivo di cui si fa carico Fiat che, tra l'altro, liquiderà il Tfr al personale che transiterà in Blutec.

Nella fase pre-produzione, Blutec potrà fare ricorso alla cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione: il ministero del Lavoro ha concesso due anni di cig più eventuali altri due anni. L'azienda si è impegnata ad assorbire gradualmente i lavoratori. Due gli step. In una prima fase Blutec si concentrerà sulla componentistica: chimica automotive, engineering, illuminazione, allestimenti speciali; l'investimento programmato è di 96,5 milioni, La produzione partirà alla fine del 2015, nel 2016 l'organico dovrebbe attestarsi sulle 200 unità, 400 nel 2007. La parte delle componentistica dovrebbe occupare in totale 400 operai. La seconda fase riguarda la realizzazione di auto ibride ed elettriche, una di segmento A e un'altra di segmento C, con una stima di 10 mila vetture all'anno; il settore auto, a regime, impiegherà altri 400 operai.

In totale, dunque, saranno 800 i lavoratori in organico nel 2018; al momento i dipendenti Fiat e Magneti Marelli sono 762, di questi 130 dovrebbero rientrare tra i beneficiari dell'incentivo: la differenza per saturare l'organico previsto a regime sarà colmata dall'assunzione dei lavoratori delle ditte dell'indotto di Termini Imerese, ai quali intanto sarà garantita la cassa integrazione in deroga, impegno assunto da ministero e Regione siciliana. Spazio, nel piano, anche per la creazione di un indotto locale. Tutto nell'ambito dell'accordo di programma, con 280 milioni di fondi pubblici.

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