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Cresce la Palermo di chi chiede aiuto: "Chiese al collasso e non andrà meglio"

Il direttore della Caritas: «Siamo di fronte a persone che, con la crisi o per altri motivi, si sono ritrovate all’improvviso per strada»

PALERMO. «La città sta diventando sempre più povera. Ci sono parrocchie in grandi difficoltà perché non riescono a fronteggiare il numero di richieste d’aiuto. Sono davvero tanti coloro che bussano alle chiese. E non lo fanno soltanto per avere un aiuto economico, un sostegno. Oggi quello che si cerca sono anche i beni di prima necessità. C’è una situazione che fa davvero temere anche per il futuro».

Sono le parole di padre Sergio Mattaliano, direttore della Caritas di Palermo. Parole pronunciate con preoccupazione e apprensione. Padre Mattaliano illustra anche le possibili prospettive per la città, ma soprattutto descrive quelle che sono le principali criticità

Chi sono i nuovi poveri oggi?
«In questi ultimi mesi c’è stato un forte incremento di famiglie italiane che vengono a bussare alla Caritas e si rivolgono ai nostri centri. Parliamo di famiglie che si ritrovano realmente in un momento di fortissimo disagio e, in alcuni casi, di povertà assoluta. Non parliamo, quindi, di coloro che scelgono in qualche modo la strada della povertà. Oggi ci troviamo di fronte a persone che, con la crisi o per altri motivi, si sono ritrovate all’improvviso per strada. Sono famiglie che hanno perso il lavoro. E con il lavoro hanno anche perso la propria casa. Quello che davvero preoccupa è che il numero di queste famiglie tende a crescere in modo significativo. Sono tantissimi oggi i nuclei familiari che vengono sostenuti dalla Caritas diocesana. Sono famiglie che chiedono un aiuto non più soltanto economico. E di questa situazione ne abbiamo conferma anche da altri enti. Da quello che noi sappiamo, non c’è soltanto la Caritas a registrare questo incremento».

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