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Demanio marittimo, approvato il nuovo Piano al Comune

PALERMO. Il Consiglio comunale di Palermo ieri sera ha approvato a maggioranza il Piano d'uso del demanio marittimo (Pdum); si è astenuto il gruppo di Forza Italia e quello del Nuovo centrodestra. In Sicilia oltre a Palermo solo San Vito Lo Capo (Tp) ha adottato il piano.

Il Pdum è uno strumento di pianificazione che introduce, tra l'altro, alcuni principi sulla fruibilità dei 27 chilometri di costa di Palermo. «Questa città - dice Rosario Filoramo (Pd) - ha male utilizzato la costa, sprecando una delle risorse più importanti».

«Grazie all'approvazione del Pudm la città può tornare al recupero, alla tutela e all'utilizzo della fascia costiera che negli anni del 'sacco' è stata usata come discarica - aggiungono Filippo Occhipinti e Paolo Caracausi (Idv) -. Palermo non è solo Mondello e il Pudm approvato ieri sera lo dimostra, adesso attendiamo che gli imprenditori si facciano avanti. Anche se la legge prevede che le scadenze delle concessioni demaniali saranno prorogate al 2020, molte aree non ancora soggette a concessione possono essere utilizzate e messe a disposizione dei cittadini».

L'aula ha anche approvato, a maggioranza, una mozione che impegna l'amministrazione a schierarsi contro le trivellazioni nel Canale di Sicilia; Forza Italia si è astenuta: «Siamo contro le trivellazioni - dice il capogruppo Giulio Tantillo - ma non abbiamo votato l'atto in segno di polemica. La mozione doveva essere bipartisan».

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