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Palermo, approvata la costituzione di Reset: prende il posto di Gesip

L'ok al provvedimento consente di avviare il percorso che porterà al passaggio dal 2 gennaio 2015 di 950 addetti ex Gesip, su 1570, in cig in deroga fino al 31 dicembre, nella nuova azienda

PALERMO. Il Consiglio comunale di Palermo ha approvato a maggioranza con 27 voti a favore la delibera sulla costituzione della società consortile per azioni Reset, Rete servizi territoriali, che prende il posto della Gesip, la partecipata in liquidazione che si occupava di servizi in città. Hanno votato sì all'atto deliberativo i consiglieri dei gruppi di maggioranza e opposizione presenti in aula eccetto i componenti del gruppo del Pd che hanno deciso di astenersi.

L'aula ha dato anche voto favorevole a maggioranza a un emendamento alla delibera e a due ordini del giorno, uno che impegna l'amministrazione in sede di definizione del piano industriale e sul reperimento di risorse per assicurare ai lavoratori di Reset gli stessi trattamenti contrattuali previsti per i dipendenti delle altre società partecipate. I due ordini del giorno sono stati approvati all'unanimità. «Abbiamo trasformato una condizione di disagio in una straordinaria occasione per la città e per i lavoratori della Gesip - ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dopo aver incassato l'ok del Consiglio alla proposta di delibera - Il percorso avviato dal Comune per risolvere la vertenza Gesip sarà preso come modello di riferimento. È una best practies, che è stata costruita in un percorso che ha visto coinvolti i ministri di tre governi, il ministro Fornero, il ministro Giovannini e l'attuale ministro Poletti. Con i decreti delegati del Jobs Act il modello Gesip sarà indicato come pratica da seguire».

L'ok al provvedimento consente di avviare il percorso che porterà al passaggio dal 2 gennaio 2015 di 950 addetti ex Gesip, su 1570, in cig in deroga fino al 31 dicembre, nella nuova azienda. Reset a Palermo gestirà servizi cimiteriali, di cura del verde, di pulizia, di custodia, di trasporto disabili, pulizia delle spiagge e il canile municipale. La natura giuridica scelta per la nuova azienda è quella di società consortile per azioni. La società sarà partecipata al 98% dal Comune di Palermo, da Rap, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti in città nella misura dell'1% e dalla Sispi, la partecipata che si occupa di sistemi informatici, nella misura dell'1%.

Reset avrà vita fino al 2054; il capitale sociale previsto ammonta a 1 milione di euro, ma potrà essere elevato fino a 4 milioni di euro, entro il primo anno dalla data di costituzione della consortile. La società avrà dunque come organi un'assemblea, un presidente, un consiglio di amministrazione e un collegio dei revisori.

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