Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

«Venti morti e feriti a Punta Raisi», allarme: ma è solo un’esercitazione

Notte di lavoro per operatori del 118, vigili del fuoco e addetti Gesap. Testato piano di emergenza

PALERMO. Venti morti. Dieci feriti gravi (tra cui il comandante e un membro dell’equipaggio). Cinque feriti lievi. Dieci illesi. È il bilancio di un atterraggio di fortuna nello scalo Falcone Borsellino da parte di un aereo che aveva dichiarato un danno all’impianto idraulico. Per fortuna solo un’esercitazione che, ieri notte, ha visto impegnate tutte le squadre di soccorso per testare il piano di emergenza dello scalo.
Chiunque si trovava nella zona dell’aeroporto attorno alla mezzanotte ha sentito un frastuono di sirene: ambulanze del 118, mezzi dei vigili del fuoco, uomini della Gesap che hanno simulato il salvataggio dell’equipaggio e tutte le operazioni di soccorso. Il velivolo, come accadde quattro anni fa (quella volta fu reale con l’aereo della Windjet), era uscito di pista. Da quel momento tutti gli addetti alla sicurezza sono stati impegnati nelle operazioni di soccorso.

Tutto si è concluso attorno alle 3 e mezza. «L’esercitazione ha permesso di verificare che il piano di emergenza funziona - spiegano gli uomini che hanno preso parte alla simulazione -. Ognuno ha risposto ai compiti prestabiliti. La singola esercitazione ha consentito di verificare la validità complessiva del piano e, nello stesso tempo, ha permesso di mettere a punto alcuni aspetti che possono in futuro essere modificati per meglio rispondere in casi di emergenza. Esercitazioni di questo tipo verranno ripetute per garantire la massima efficienza di questo delicato tipo di interventi».

ALTRE NOTIZIE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

Caricamento commenti

Commenta la notizia