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Neonata gettata nel cassonetto, la madre ha lasciato l'ospedale

Alle 9 questa mattina il suo avvocato Enrico Tignini si è presentato nel reparto di Ginecologia dell'ospedale Cervello e ha portato via la donna che è indagata per infanticidio a piede libero

PALERMO. Valentina Pilato, la donna che ha gettato nel cassonetto la figlia appena nata è andata via dall'ospedale. Alle 9 questa mattina il suo avvocato Enrico Tignini si è presentato nel reparto di Ginecologia dell'ospedale Cervello e ha portato via la donna che è indagata per infanticidio a piede libero. La località dove è stata portata è top secret. Neppure il primario del reparto Vincenzo Lo Bue è stato informato del luogo dove si trova la donna.

Valentina Pilato, la donna di 30 anni indagata per infanticidio per avere gettato la figlia appena data alla luce in un cassonetto della spazzatura in via Ferdinando Di Giorgi a Palermo. La bimba, trovata da un clochard che rovistava nell'immondizia, è poi morta durante il tragitto in ospedale. La giovane, madre di tre bambini, è stata piantonata da due carabinieri in ospedale con il divieto di vedere i parenti. Non l'ha vista neppure il marito, un militare dell'Esercito, arrivato  da Gemona, in Friuli.

Ascoltato dai militari dell'Arma il marito ha affermato, incredulo, di non avere mai saputo che la moglie era incinta. Valentina Pilato è stata interrogata dal pm Nino Di Matteo, che ha consegnato il fascicolo di nuovo al procuratore aggiunto Claudio Corselli. L'inchiesta sarà affidata ad un nuovo sostituto procuratore. La donna ha affermato, tra le lacrime, di avere gettato la figlia perché convinta che fosse morta.

Ha detto anche di avere avuto un ripensamento e di essere tornata indietro per cercare di riprenderla. Solo che già c'era tanta gente attorno al cassonetto ed è fuggita via.

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