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A Palermo le strade sono ostaggio di piante infestanti e amianto mai rimosso

Pubblichiamo gli sms e le e-mail inviati a Ditelo a Rgs (in onda da martedì a sabato su Tgs e Rgs, vedi la pagina dei programmi TV) e alla pagina del Giornale di Sicilia su Facebook. Il numero accanto ai titoli indica le segnalazioni pervenute

Rifiuti
Mario Ilarda
da via Saverio Latteri
Sono il papà di una bambina che frequenta la scuola elementare Gaetano Costa di via Ughetti, nel quartiere Villaggio Santa Rosalia. Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) gli alunni si sono recati in gita scolastica fuori Palermo. Alle spalle della scuola, precisamente in via Saverio Latteri (dove il plesso ha un cancello posteriore, da cui sono stati fatti uscire i bambini per evitare attraversamenti stradali), vi erano due pullman ad aspettare gli studenti. Fin qui nulla di strano, se non che i mezzi sostavano accanto a dell'eternit non integro e dunque particolarmente dannoso per la salute. Inoltre, c'erano anche mobili accatastati e due contenitori per la raccolta dei rifiuti.

Siamo arrivati a centotredici tonnellate. È il bilancio di sei mesi e mezzo di lavori per la rimozione degli oggetti di eternit abbandonati per le strade della città. I dati ufficiali sono stati forniti dall'ufficio Ambiente del Comune che, con una squadra di ispettori continua ad effettuare sopralluoghi per verificare le segnalazioni inoltrate dalla polizia municipale, dagli operatori della Rap, ma anche quelle degli stessi residenti, «stanchi di vedere Palermo deturpata» da questo materiale pericoloso.

Diserbo
Giuseppe Guaresi
da via Messina Montagna
La carreggiata stradale della via Messina Montagna già di per sé non è sicura, ma la situazione peggiora visto che le erbacce e il canneto che la invadono causano il restringimento della corsia, di fatto alzando il rischio di incidenti.

Silvio Castelluccio
da via Leonardo Da Vinci
Volevo segnalare lo stato di abbandono della parte alta di viale Leonardo Da Vinci: sterpaglie alte più di un metro, marciapiedi rotti e, naturalmente, cumuli d'immondizia abbandonati fuori dai contenitori. Non sto esagerando. Questa triste situazione dura da anni, ma nessuno fa niente.

 

La Rap ammette che in questo momento ci sono difficoltà a coprire il servizio di diserbo in città. Le ragioni principali sono il numero del personale e dei mezzi a disposizione. Al momento l'azienda dispone di sette squadre con cinque operai ciascuna. Spesso, però, alcuni di questi sono impiegati in altri servizi come lo spazzamento. Sono, invece, 12 i decespugliatori a dispozione, ma di questi ne funzionano solo sette. Cinque, infatti, sono guasti in attesa di essere riparati.

 

Centro storico
Massimo Vella
Sabato sera la città è in preda all’anarchia. Da via Amari a corso dei Mille, passando per via Lincoln. ovunque macchine in doppia fila e nessun controllo.

Giuseppe Lombardo
Non ci sono i controlli, mi chiedo dove sia la polizia.

Il sindaco, Leoluca Orlando, lo scorso ottobre ha prolungato l'ordinanza che nei mesi estivi aveva regolamentato la vita notturna. Il provvedimento, però, scadrà il 31 dicembre e da ben oltre un anno si attende il regolamento che detterà definitivamente le norme sulla movida. Documento che attualmente è fermo a Sala delle Lapidi. «Il regolamento sta per venire alla luce - ha dichiarato in diretta a Ditelo a Rgs, Paolo Caracausi, presidente della commissione Attività produttive del consiglio comunale -. Stiamo lavorando per dare delle regole certe a questa città e abbiamo fatto una serie di incontri, alcuni con la commissione Pubblici spettacoli, altri con l’Asp, con i vigili urbani e con tutti gli operatori che a Palermo si occupano di movida. Contiamo - ha concluso - di approvare e attuare il regolamento prima della fine dell’anno».

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