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Mediterraneo Advisor, accordo con l'università di Salerno

Il protocollo d’intesa è stato firmato oggi nella sede del Senato Accademico dell’ateneo in Fisciano, dal magnifico rettore Aurelio Tommasetti e da Pompeo Lioi, delegato ufficiale di Mediterraneo Advisor srl

SALERNO. Dall’accordo tra Università degli studi di Salerno e Mediterraneo Advisor srl, società con sede a Palermo, nasce “Hub Mediterreno” uno strumento per lo sviluppo delle start up e delle piccole e medie imprese di tutto il territorio del Sud Italia. Il protocollo d’intesa è stato firmato oggi nella sede del Senato Accademico dell’ateneo in Fisciano, dal magnifico rettore Aurelio Tommasetti e da Pompeo Lioi, delegato ufficiale di Mediterraneo Advisor srl. Era presente anche il delegato scientifico Pietro Campiglia, responsabile del Fund Raising dell’Università di Salerno.  Attraverso Hub Mediterraneo si punta a sostenere e accompagnare nuove e innovative idee imprenditoriali: l’Università farà da incubatore di idee di business, mentre Mediterraneo Advisor, advisor esclusivo del fondo di venture capital e private equity “Equi Mediterraneo Fund”, sarà il supporto allo sviluppo e all’accelerazione dei progetti.

«È intenzione della l’Università degli studi di Salerno – hanno affermato il rettore Tomasetti e il professore Campiglia - agevolare l'incontro tra realtà imprenditoriali locali, da una parte, ed i fondi di investimento dall'altra, al fine di consentire lo sviluppo, l’innovazione, la patrimonializzazione e la professionalizzazione delle imprese locali e delle start up universitarie, per esaltarne in estrema sintesi il potenziale di crescita e di sopravvivenza nei mercati nazionali ed internazionali grazie anche all'affiancamento di partner istituzionali e l'ingresso di nuovi ed adeguati capitali di rischio».

In questo contesta Mediterraneo Advisor srl si è dichiarata disponibile a cooperare con l’Università degli Studi di Salerno avendo a cuore lo sviluppo delle imprese italiane del Centro-Sud Italia. «L’obiettivo – spiega Pompeo Lioi è di sviluppare e dare vita a generazioni di imprenditori ed imprese con altissimo potenziale di sviluppo, alta qualità delle produzioni ed elevata capacità d'innovazione, anche tecnologica. Tutti requisiti universalmente riconosciuti al Made-in-Italy».

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