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Palermo, allarme igiene allo Zen: i topi pure negli zaini

Un tappeto di animali morti davanti alla Falcone ha scatenato l’ira dei genitori. Impossibile fare lezione in questa situazione

PALERMO. Bambini a casa, topi a scuola. È ciò che accade nella scuola Giovanni Falcone del quartiere Zen. Una scuola letteralmente invasa dai topi, dentro e fuori le mura scolastiche. Topi dentro gli armadietti, dentro le aule.

C’è chi, tornando a casa, si è ritrovato un topo dentro lo zaino che, attratto probabilmente dalla merenda, si è infilato in mezzo ai libri e lì è rimasto fino a quando il bambino ha chiuso lo zaino portandoselo a casa.

Sdegno e tanta rabbia da parte dei genitori che ieri mattina non hanno fatto entrare i loro figli a scuola, quando si sono accorti che l'atrio d'ingresso era ricoperto di topi morti.

Una mamma, Filippa Macchiafava, nonostante l'alto rischio di infezioni, ha raccolto i topi morti aiutandosi con dei cartoni. «Non è tollerabile una situazione del genere - dice Alfonso Maranzano, rappresentante dell'istituto e padre di un bambino che frequenta la Falcone - i nostri figli hanno il diritto, come tutti i bambini della città, di andare in una scuola sicura e pulita».

Ha paura dei topi il figlio di Salvatore Ingrassia ed è un soggetto allergico: «Mio figlio è stato ricoverato più volte e non può trascorrere le ore della mattina a scuola dentro ambienti dove l'aria è irrespirabile. Cattivi odori di muffa e di escrementi di ratti. Sono seriamente preoccupato». «Se non interverrà nessuno - dice il consigliere di circoscrizione Gianni Dragna - saremo costretti a fare la derattizzazione a nostre spese ancora una volta, perché gli alunni non possono vivere in queste condizioni».

Sono furiosi i genitori, quasi piangono per la rabbia e la disperazione. E comprende la loro situazione la preside dell'istituto Daniela Lo Verde, costretta a tenere chiusa la mensa per paura che, con la presenza di generi alimentari, i topi possano aumentare. «Abbiamo posizionato alcune trappole con un po’ di colla negli ingressi di tutti e tre i plessi, infanzia, primaria e media - dice la preside - e abbiamo catturato molti topi. Ho inviato numerosi fax alla Rap chiedendo una derattizzazione dentro e fuori la scuola, ma non ho ricevuto alcuna risposta». L'assessore alla Scuola, Barbara Evola, intanto fa sapere che la scorsa settimana si è svolto in Comune un tavolo tecnico con la partecipazione della Pubblica istruzione, dell’assessore alle Partecipate, Cesare La Piana, e della polizia municipale, proprio sull'emergenza topi che interessa diverse zone della città: Falsomiele, Bonagia, centro storico e Zen. «Il problema - spiega l'assessore Evola - non è legato all'edificio, ma al territorio circostante. Non basta fare una derattizzazione, perché poco dopo il problema si ripresenta». La strategia messa in atto dal Comune prevede un intervento congiunto di più forze. A partire dalla prossima settimana, un controllo costante della polizia municipale nei quartieri che soffrono l'emergenza topi sarà effettuato sulla raccolta dei rifiuti e gli orari di conferimento, affinché le condizioni igieniche del territorio scoraggino la presenza dei ratti.

«Il bilancio è stato approvato e vi sono fondi previsti per le derattizzazioni - conclude l'assessore Evola - provvederemo subito ad autorizzare la Rap ad intervenire d'urgenza, oggi stesso (ieri per chi legge, ndr), affinché gli alunni possano riprendere le lezioni scolastiche, e metteremo in atto la nostra strategia già dalla prossima settimana». Arrivata in giornata infatti l'autorizzazione dall'amministrazione comunale, la Rap è intervenuta ieri pomeriggio. Sono state distribuite in più parti della scuola «esche fresche» ovvero bustine contenenti i preparati contro i topi domestici e ratti.

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