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Lavoro, l'autunno caldo di Palermo: ecco tutte le vertenze aperte

Tensione al Comune con un gruppo di disoccupati entrato a Palazzo delle Aquile: due feriti. Sit in dei dipendenti Accenture davanti alla sede di via La Malfa

PALERMO. Autunno caldo, anzi caldissimo sul versante del lavoro. Dalle tute blu dell'AnsaldoBreda ai lavoratori del contact center Accenture, giungendo fino ai cenciaioli (raccoglitori di ferro) asserragliati sul tetto di Palazzo delle Aquile, in città si respira un clima pesante, dovuto alla continua apertura di vertenze che stanno mettendo a dura prova i lavoratori. Per tutti, il rischio è quello di ritrovarsi a casa senza lavoro.


Ne sanno qualcosa i 262 dipendenti del colosso Accenture, che da ieri sono stati catapultati nel girone dell'inferno dantesco della mobilità. Da mesi protestano contro il ritiro anticipato dell'unica commessa con British Telecom. Dai tavoli di concertazione al ministero dello Sviluppo Economico non è emersa una soluzione che accontentasse tutte le parti. Adesso, alla luce dell'apertura della procedura di licenziamento collettivo, la vertenza si è spostata al ministero del Lavoro, dove è stato fissato un incontro per l'11 novembre.

I sindacati chiedono che alla riunione partecipi anche il ministero dello Sviluppo Economico, per tenere alti i riflettori sui carichi di lavoro. Dopo il sit-in in piazza Politeama, ieri i lavoratori del call center hanno inscenato l'ennesima iniziativa di protesta davanti alla sede della società, in via Ugo La Malfa, dove hanno trascorso la giornata lavorativa. I dipendenti licenziati hanno reso noto che continueranno a presentarsi regolarmente davanti ai cancelli.

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