Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Sotto il ponteggio una discarica: "Situazione insostenibile". Pulizia fai da te

La rivolta di residenti e commercianti in via Mariano Stabile: «Odore nauseabondo per pipì e rifiuti in decomposizione»

Rifiuti

Sms firmato

da via Mariano Stabile

In via Mariano Stabile, all’altezza di piazzale Ungheria, la situazione è ormai insostenibile da tempo. Dopo che è stata montata un’impalcatura per il cedimento di un cornicione tutto è stato lasciato nell’abbandono totale. Il cattivo odore sprigionato dai rifiuti in decomposizione è diventato nauseabondo. Nessuno viene mai a pulire. Lì ci sono anche dei clochard che dormono e fanno i loro bisogni. Non ne possiamo più. Ecco perché abbiamo deciso di ripulire da soli quest’area.

(Era lo scorso 25 giungo quando scrivevamo su Giornale di Sicilia del problema legato all’impalcatura montata in via Mariano Stabile. La messa in sicurezza è stata eseguita dal Comune lo scorso dicembre a causa della mancata staticità dei solai e dei portici. Il ponteggio è stato collocato dopo un’ordinanza emanata dalla protezione civile. Ma, una volta messa in sicurezza l’area, gli interventi di ripristino non sono mai partiti. Adesso a redigere un progetto per il restyling dell’area deve essere la protezione civile. Il Comune attende il piano di lavori per capire la complessità degli interventi. Solo dopo potrà decidere il percorso da intraprendere come, per esempio, redigere una gara d’appalto).

Potature

Stefania Giglio

dal Cep

Non mi sono mai vergognata così tanto di essere palermitana. Vivo in una zona della città abbandonata a se stessa nonostante ci siano dei bellissimi residence, zona Cep dove tutto è lasciato a se stesso. Mancano: la pulizia delle strade, la cura del verde, manca la segnaletica, ho mille volte sollecitato la potatura degli alberi che ci sono in viale Michelangelo. Alcuni alberi sono pericolosi in quanto sono enormi, ma nessuno mi dà ascolto. Quando succederà una disgrazia forse si farà qualcosa. I platani sono altissimi, finirà come a Catania. Ma quando li devono potare?

(Signora Giglio Circa al momento in città si cono 140 addetti per curare 7 milioni di metri quadri di verde. Dunque, ogni dipendente del settore verde si deve occupare di 50 mila metri quadrati. Sono questi i numeri a disposizione del settore Ville e giardini del Comune. Ai ruoli dell'amministrazione va poi aggiunto l'ampio bacino dei 600 lavoratori ex Gesip. «In realtà - avverte l'assessore al Verde Francesco Maria Raimondo - si tratta di manovalanza, non è personale con una cultura funzionale a realizzare interventi sul verde». Non va meglio in altre città d'Italia. Nella Capitale sono 16,5 i metri quadri di verde a disposizione di ciascun abitante e più di 130 mila quelli affidati a ciascun addetto. La riduzione dell'organico è stata del 70 per cento: da 1.200 addetti nel 1995 ai 357 del 2010)

Lavoro

Marco D’Antoni

Ho 25 anni e mi sono iscritto a Garanzia Giovani lo scorso 14 luglio. Ma non sono stato mai contattato. Lo stesso vale per il Piano Giovani a cui mi sono iscritto il primo giorno che è uscita l'iscrizione online. Onestamente è molto imbarazzante la situazione siciliana. Siamo a statuto speciale, ma di speciale abbiamo solo la bellezza della città. Prendiamo esempio dal Trentino che è pure a statuto speciale.

Caricamento commenti

Commenta la notizia