Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Beni confiscati, nelle casse del Comune 2 milioni di risparmi

Sono 131 gli immobili sottratti alla mafia e ora nel patrimonio dell’ente. «Ma solo 5 case disponibili per l’emergenza abitativa»

PALERMO. Sono 131 i beni immobili confiscati alla mafia finiti nel patrimonio del Comune. Una «quantità enorme» - come ha detto lo stesso sindaco Leoluca Orlando - che se da una parte porterà nelle casse comunali altri 2 milioni di risparmi in affitti, e una migliore sistemazione logistica di alcuni uffici, dall'altra non servirà a tamponare l'emergenza abitativa, dato che saranno solo 5 gli appartamenti disponibili per questo scopo. Gran parte degli appartamenti consegnati ufficialmente dall'Agenzia nazionale, infatti, sono già in uso da Palazzo delle Aquile».

Due edifici per uffici e vigili

I primi - e più importanti - beni immobili della lista sono i due edifici di via Ugo La Malfa. Si tratta dell'ex palazzo Telecom, confiscato a Vincenzo Piazza ed ora estromesso dal patrimonio della Immobiliare Strasburgo. Due costruzioni da 30 mila metri quadrati complessivi dove saranno trasferiti alcuni uffici, ma soprattutto il comando della Polizia Municipale, che lascerà così la storica sede di via Dogali.

Le due costruzioni - dove la Telecom ospitava il suo call center - sono inutilizzate e avranno bisogno di alcuni lavori di adeguamento con relative spese: «Subito 800 mila euro - ha spiegato l'assessore al Bilancio e Patrimonio Luciano Abbonato - poi altri 3 milioni. Una volta a regime, però, saremo in grado di azzerare la spesa per gli affitti dei nostri uffici: ne avevamo già risparmiati 5 milioni, adesso potremo tagliarne altri 2 da questo capitolo».

ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia