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Di Dio: «A Palermo un’impresa su tre è donna, adesso è più facile avere aiuti economici»

Da gennaio il fondo di garanzia potrà essere richiesto su internet. Coprirà l’80% di spese necessarie per intraprendere una nuova attività

PALERMO. «A Palermo un'impresa su tre è donna». Parola del presidente nazionale terziario donna di Confcommercio, Patrizia Di Dio, che ieri mattina è stata ospite alla trasmissione radiotelevisiva, Ditelo a Rgs. Ma la crescita delle imprese «in gonnella» non è l'unica buona notizia per le attività femminili: si prospetta, infatti, un futuro rosa sul fronte del credito per le imprenditrici e per le aspiranti tali.

Come è lo stato di salute delle imprese femminili?

«Lo stato di salute delle imprese femminili è buono, andando nel solco della crisi. Infatti, ad abbassare le saracinesche sono state anche delle imprese in rosa. Ma resistono meglio rispetto a quelle non di genere. E visto questo momento difficile che stiamo affrontando, le donne cercano di fare impresa anche per risolvere un problema. Quindi, in questo modo diventa una formula di auto-impiego. Ben venga se poi questa formula è anche una soluzione per il territorio, poiché comunque rimette in moto l'economia. Sostenere l'impresa femminile non è conveniente solo per le donne ma in generale per l'economia e per il nostro Paese. Puntare sulle donne è conveniente. Più lavoro delle donne equivale a più crescita. Recenti proiezioni Ocse rivelano che se nel 2030 la partecipazione femminile al lavoro raggiungesse i livelli maschili, la forza lavoro italiana crescerebbe del 7 per cento e il Pil pro-capite salirebbe di un punto percentuale all’anno. Facendo un bilancio sul 2013 da fonte Unioncamere, emerge che le piccole e medie imprese a guida femminile resistono alla crisi più di quelle maschili. I dati dell'osservatorio Censis dell'imprenditoria femminile del nostro settore, presentato in occasione del forum Donne motore della ripresa, denotano come nello scenario a tinte fosche sia comunque rilevante la componente femminile soprattutto nei settori del commercio, dei servizi, del turismo».

A Palermo come si presenta, invece, l'imprenditoria femminile, in termini di percentuali?

«A Palermo proprio nel campo del commercio, dei servizi e del turismo il tasso, passatemi il termine, di femminilizzazione è arrivato al 30,1 per cento. Un dato in linea con la media nazionale che è del 30,2 per cento. Ciò, in questo momento, esprime la grande potenzialità delle donne di fare impresa».
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