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La conosce sul web e prova a violentarla a Villa Giulia: arrestato. Foto

I due si erano conosciuti in chat tramite un social network di incontri

PALERMO. I carabinieri hanno arrestato in flagranza, per tentata estorsione e tentata violenza sessuale, un giovane di 21 anni che avrebbe minacciato una giovane ragazza conosciuta su un social network di pubblicare foto e video intimi. I due si erano conosciuti in chat tramite un social netowrk di incontri e, attraverso la webcam avevano iniziato una relazione durata, poi, circa due mesi.  La giovane aveva deciso di interromperla. A questo punto il giovane l'ha minacciata di pubblicare on line foto e video compromettenti se non avesse acconsentito ad un rapporto sessuale. La vittima si è rivolta ai militari che a Villa Giulia hanno fatto scattare la trappola. Qui è stato fissato l'appuntamento.

Travestiti da famiglie con tanto di passeggino c'erano diversi carabinieri che hanno aspettato il momento propizio per fare scattare le manette al giovane. I Carabinieri della Stazione di Palermo Altarello di Baida hanno arrestato in flagranza, per tentata estorsione e tentata violenza sessuale, C. g., classe 1993, incensurato, di Palermo. Nel ricostruire la vicenda, la ragazza ha precisato di non aver mai incontrato di persona il suo interlocutore virtuale ma di aver intrattenuto con lui un costante rapporto telefonico utilizzando un’applicazione sul cellulare che permette di videochiamare e inviare messaggi non a pagamento tramite il collegamento internet. I due, infatti, si sono scambiati diverse foto, si sono frequentati sul web piacendosi a vicenda, fino a quando lui le ha proposto di iniziare a riprendersi con la “webcam” in atteggiamenti intimi, mostrando anche i volti. Un gioco purtroppo rivelatosi una trappola non appena la ragazza ha deciso di interromperlo.

Il ragazzo, infatti, da quel momento ha iniziato a minacciarla di pubblicare in rete i video che la ritraevano in intimità se non avesse acconsentito a incontrarlo per consumare un rapporto sessuale. Inoltre, per dare forza al proprio ricatto sessuale, le ha inviato decine di messaggi, tutti accomunati dal tenore minaccioso. Nonostante lo stato di soggezione in cui si è ritrovata, la vittima, raggirata dal finto amico virtuale, ha trovato il coraggio di denunciare vincendo l’imbarazzo che, comprensibilmente, la affliggeva. Durante la redazione della denuncia, gli stessi Carabinieri hanno avuto modo di constatare di persona le insistenti attenzioni rivolte alla ragazza sul cui telefonino continuavano ad arrivare “sms” con richieste d’incontro, sempre minacciando la diffusione dei video amatoriali registrati con l’inganno durante le loro conversazioni virtuali. Per porre fine alla vicenda, la ragazza ha accettato di collaborare con i militari dell’Arma fingendo di cedere alla richiesta di vedere il ragazzo all’interno dei giardini pubblici di “Villa Giulia”. I Carabinieri, uomini e donne, hanno quindi organizzato un servizio in abiti civili, simulando famiglie, con tanto di carrozzina, occasionalmente a passeggio nel parco di via Lincoln.

La ragazza, poco dopo, ha effettivamente incontrato il giovane che, dopo essersi assicurato che fosse sola, l’ha salutata con un bacio sulla guancia e accompagnata in un luogo appartato della villa, vicino a una fontana, al riparo dallo sguardo indiscreto dei passanti. Lì, mostrando lo smartphone, ha rinnovato il suo squallido ricatto: siediti sulle mie gambe…o lo fai oppure sto pubblicando con un semplice click i tuoi video.

Il giovane ha potuto solo tentare di passare dalle parole ai fatti perché i Carabinieri, che avevano assistito all’intera scena, sono prontamente intervenuti traendolo in arresto. Subito perquisito, nella memoria del suo telefono cellulare erano registrati i filmati oggetto di denuncia.

L’arrestato, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria è stato trasferito alla casa circondariale Ucciardone.

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