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Caditoie otturate, a Palermo strade a rischio allagamenti

Su 50 mila strutture ne sono state ripulite soltanto 3.500. Ma dopo gli intoppi sul personale da formare i lavori proseguono

PALERMO. Caditoie otturate e rischio allagamenti. L'allerta meteo e le previsioni sull’arrivo degli acquazzoni autunnali hanno messo in allarme i cittadini di diversi quartieri che temono il rischio di ritrovarsi con l'acqua dentro casa. I tombini che dovrebbero far defluire l'acqua piovana, infatti, in molti casi sono otturati. Cartacce, foglie e rifiuti di ogni genere si insidiano nelle caditoie finendo per ostruire del tutto i canali di scolo.

«Con le piogge i tombini vanno in tilt - racconta Antonio Gallina residente in via dell'Usignolo nel quartiere Falsomiele - qui adesso il rischio allagamenti è davvero molto alto. Se arriva un temporale ci ritroveremo con le case allagate». Intanto, l'Amap, l'azienda di via Volturno che si occupa dell'approvvigionamento idrico e della rete fognaria in città, cerca di correre ai ripari e procede con il piano di pulizia delle caditoie, iniziato il 15 settembre. Il piano, pensato per scongiurare il rischio di allagamenti, è partito però in ritardo per garantire l'aggiornamento professionale dei 165 operai ex Rap passati ad Amap. Gli addetti hanno seguito un corso professionale che consiste nell'apprendimento teorico e pratico delle modalità e dei rischi legati al trattamento dei reflui.

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